È di poche ore fa la notizie della scomparsa, in via definitiva, di Yuki: il cane, dalla somiglianza con i metalupi di Game of Thrones è morto a causa di una malattia.
Quando muore qualcuno a noi caro non è mai una notizia da poter digerire facilmente. La morta è una sensazione molto strana: c’è chi si prepara una vita intera in funzione di quest’ultima, chi la accoglie senza troppi turbamenti e chi non vedo l’ora di parlare di altro. Il mistero della morte rimane e rimarrà per sempre un mistero. Proprio per questo motivo incute, più che paura, angoscia.
La paura la vediamo: un pericolo evidente davanti a noi. L’angoscia no: è un qualcosa che non possiamo controllare e quindi, nel senso stretto e intrinseco della parola, ci angoscia. Soprattutto quando abbiamo qualcuno, vicino a noi, a cui vogliamo un bene dell’anima: come può essere quello rivolto a un nostro amico a quattro zampe. Dire addio a un animale, domestico, che ci accompagna nel viaggio, bello e tortuoso, della vita è compito assai arduo da portare a termine.
In più, molto spesso, c’è la condivisione, a 360° gradi, della morte stessa, sempre in termini di mondo animale. Soprattutto quando viene a mancare qualcuno che era diventato famoso per aver girato una parte in un film o in una serie televisiva. O meglio ancora: per portare, con sé, una sorta di somiglianza non indifferente verso qualcun altro. Com’è successo a Yuki, il gigantesco esemplare di cane lupo scomparso da poche ore.
Il cane Yuki lascia un grande vuoto e un bel ricordo: è morto, ma continuerà a vivere nei cuori di tutti
L’importante è saper lasciare il segno. Positivo, certamente. Ma va bene anche con qualche errore. Alla fine della giostra l’esempio sarà quello che tanti di noi lasceranno ad altri, per continuare a “viaggiare” sulle ali dell’entusiasmo. Anche per i cani vale lo stesso discorso. Anzi, molto spesso, sono solo loro che possono lasciare il giusto esempio una volta che passano a “miglior vita”.
Come accade per Yuki, il cane lupo che tanto ricordava i metalupi della serie Game of Thrones. Quest’ultimo è molto da pochissime ore. Da circa tre anni combatteva contro un grande male: un cancro al sangue. Tre anni di dure battaglie, dove questo bellissimo e gigantesco esemplare ha dato il meglio di sé per una sola e giusta causa: rimanere in vita fino all’ultimo respiro.
Viveva nel sud-ovest della Floria, ma era famoso in tutto il mondo dopo diverse immagini uscite insieme ai volontari della Shy Wolf Sacntuary, un rifugio che si occupa di cura e riabilitazione degli animali. Yuki aveva 13 anni, una “quota” non indifferente per combattere una malattia di questa portata.
La scorsa mattina non si è presentato per ricevere le consuete cura che prendeva ogni giorno. I volontari hanno da subito capito che qualcosa poteva essere andato storto. E così è stato. Una volta entrati nel rifugio lo hanno visto senza vita. A darne notizie sono stati loro stessi. Su Twitter è arrivato anche il post della Golden Gates Estate: “Dobbiamo darvi la triste notizia che Yuki, da oggi, se n’è andato per sempre”.
Ma Yuki, come tanti esseri viventi che abitano questa terra, non se va. Quando qualcuno riesce a lasciare un messaggio di lotta, per ben tre anni, questo messaggio viene recepito da tanti altri che non smetteranno mai di lottare e credere nel loro progetto di vita. Ciao Yuki, buon viaggio gigante!
We have some very sad news to share about our beloved wolfdog, Yuki.
He was loved by millions all over the world🖤 #rip #RestInPeaceYuki #wolfdog #weloveyou pic.twitter.com/fnZSAHhi1f— Shy Wolf Sanctuary (@ShyWolfSanct) November 12, 2020
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