Morso dal suo cobra domestico, muore a 14 anni

Morso dal suo cobra domestico, muore a 14 anni

Morire a 14 anni per gioco non dovrebbe essere permesso eppure accade. Purtroppo, un giovane adolescente di nome Aril ha perso la vita dopo essere stato morso dal suo serpente domestico, un cobra velenoso.

Il giovane ragazzo indonesiano dopo l’incidente, ha pubblicato una fotografia della ferita su Facebook chiedendo consigli e aiuto ai suoi amici. A distanza di 12 ore, dopo che il giovane è stato subito portato da un amico in ospedale, Aril è deceduto per il veleno.

Secondo quanto ricostruito, il giovane stava cercando di fotografare il suo serpente quando è stato morso nella propria abitazione nel Bundung, nella provincia indonesiana di Giava Occidentale.

Infatti, poco prima del morso, il ragazzo aveva pubblicato sul suo account WhatsApp l’immagine del cobra che si stava preparando ad attaccare. Il serpente alzava la testa e si gonfiava. Subito dopo si è consumata la tragedia.

Un gioco con il quale il giovane ragazzo ha perso la vita. Precedentemente, Aril aveva già provato a maneggiare il serpente e aveva scattato una fotografia del cobra dopo avergli fatto il bagno: “Perché non sorridi un po’”, era stato il commento di Aril, pubblicando l’immagine del rettile. A distanza di una settimana da questo scatto, Aril è stato morso dal suo serpente.

Il giovane nel tentativo di bloccare il veleno si era legato un laccio attorno al braccio per evitare che il veleno si diffondesse nel corpo. Ma ogni tentativo è stato vano.

Dopo la morte del figlio e le polemiche riguardanti la fotografia del braccio con il morso sanguinante postate sui social, la madre di Aril ha commentato che “l’intento di Aril non era quello di vantarsi ma di chiedere aiuto ai suoi amici”. La donna ha infatti spiegato che al momento dell’incidente, il giovane era solo in casa.

Nel post, Aril aveva anche chiesto agli amici di portarlo in ospedale. Purtroppo, nonostante il trattamento di emergenza, il giovane è deceduto la sera stessa.

Il giovane era un amante dei rettili e aveva una dozzina di esemplari, tra cui alcune specie pericolose come il cobra che alla luce di questo incidente, non dovrebbero essere in commercio. Con i rettili, Aril organizzava degli spettacoli per strada per raccogliere fondi da destinare alle vittime delle catastrofe naturali.

Un dramma che si è consumato in assenza dei genitori. La madre era al lavoro, mentre il padre era all’estero.

C.D.

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