l’Ispra ha collaborato con il club alpino italiano per operare nel monitoraggio nazionale del lupo. I primi dati sono usciti.
Nella mattinata del 23 giugno si è tenuta su YouTube, nel canale ufficiale Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), una diretta riguardante il primo progetto italiano sul monitoraggio del lupo. Partito nel 2018, il progetto ha coinvolto il club alpino italiano su mandato del Ministero della Transizione Ecologica. Il fine è quello di ottenere più informazioni possibili circa la popolazione di lupi.
Quanti lupi ci sono in Italia? I risultati del monitoraggio
I dati sono stati resi pubblici lo scorso 17 maggio ed è emerso che la popolazione di lupi italiani è in aumento, in modo più significativo nei territori alpini. Sono circa 3.300 gli esemplari presenti nella penisola e un numero che si aggira intorno a 950 si trova sulle Alpi. Tutto il progetto è partito nel 2018, come accennato, ma il monitoraggio vero e proprio è avvenuto tra il 2020 e il 2021.
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L’indagine è stata documentata attraverso avvistamenti fotografici con fototrappola, tracce, contando i lupi deceduti e le carcasse che lasciavano lungo il loro percorso, senza contare anche gli escrementi. Un duro e lungo lavoro anche quello condotto attraverso le analisi genetiche, le quali hanno permesso di identificare la specie. Il monitoraggio si è sviluppato si 85.000 km, coinvolgendo tutto il territorio italiano. Durante la live su YouTube, il responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica dell’Ispra, ha parlato in modo dettagliato dei modelli sviluppati per portare avanti il progetto, delle tecniche utilizzate per arrivare alla stima numerica degli individui e dei risultati ottenuti attraverso lo studio, per l’appunto, della genetica.
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Durante la diretta YouTube sono intervenuti molti ospiti per parlare del monitoraggio, tra cui Francesca Marucco, Paola Aragno e Valeria Salvatori. Mentre altri ricercatori sono intervenuti per spiegare nel dettaglio i numeri che hanno elaborato. Numeri interessanti per un progetto ormai partito quattro anni fa per la salvaguardia del lupo.