Un gruppo di persone unite dall’unico intento di aiutare i cani meno fortunati, non solo trovati vaganti per le strade, ma anche ospitati nei canili. Sono gli esseri invisibili, quelli condannati ad una morte certa, lasciati dai loro padroni senza un’occhio, con le gambe spezzate, infezioni gravi. Abbandonati come derelitti e che nessuno vuole adottare o curare e che aspettano dietro le sbarre del canile di dare l’ultimo respiro. Nel vederli, ci si chiede “Se questo è un cane”, se questo è l’uomo che agisce e soprattutto viene da pensare “io non appartengo a questa specie”.
Grazie ai social, negli ultimi anni, si sono creati numerosi gruppi per promuovere smarrimenti, cani in cerca di una casa o addirittura una pagina per scambiare gratuitamente medicine tra proprietari di cani. Iniziative meravigliose che contribuiscono attivamente ad aiutarli. Ma c’è chi si spinge oltre e ha creato un gruppo di persone di tutte le regioni per soccorrere attivamente e riscattare cani dai canili per concedere loro una migliore opportunità di quella di aspettare la morte dietro alle sbarre di un canile perché invisibile e restituire loro la dignità.
Il gruppo “Molly Angels” nasce in ricordo del grande amore, compagno inseparabile di una donna, Saveria Sorrentino, la quale per anni ha combattuto al fianco del suo barboncino Charly per curargli un tumore. Charly era molto di più di un cane, era uno spirito che sapeva interpretare ogni pensiero di Saveria. Per poter affrontare il difficile percorso, Saveria ha dedicato una pagina a Charly, “L’amore oltre”, diventata un diario nel quale raccontava, ogni giorno, il suo legame con Charly, il suo carattere combattivo e come ha affrontato tutto il decorso della malattia e i trattamenti: momenti fatti di piccole gioie e di sconforto fino al giorno in cui Charly se n’è andato, nella notte, in silenzio, al fianco della sua padrona alla quale ha voluto fare un ultimo regalo, quello di non accorgersi che lui la stava lasciando. Migliaia di persone hanno seguito la sua storia per tre lunghi anni, condividendo con Saveria i suoi sentimenti e commuovendosi. Forse è in questo che risiede la magia della rete, quella di entrare in contatto diretto con il pensiero di una persona, la sua sensibilità e la sua vita, trovando similitudini e scoprendo che non si è soli di fronte ad un sentimento più grande, quello del legame che ci unisce ai compagni a 4zampe.
Da quel momento, Saveria ha pensato di fare qualcosa in più e mano a mano con un gruppo di persone sconosciute hanno condiviso appelli, messaggi di pelosi disperati, creando eventi e collette per aiutarli. Molly è stata la prima cagnolina che hanno salvato e che purtroppo non ce l’ha fatta. Una straordinaria iniziativa che ha collegato decine di amanti degli animali in rete che, nell’anonimato, senza desiderio di protagonismo, non si danno per vinte e attivamente anche a distanza riescono in molti casi a salvare piccole vite.
Grazie al supporto di una struttura nel Lazio, un’oasi felice di una benefattrice Micaela Catucci,della quale parleremo, le Molly Angels salvano piccole vite, in ultimo quella di un tenero esemplare di nome Oliver. Un cucciolo pieno di vita, trovato a 2/3 mesi nelle campagne del Frosinate con seri problemi alle zampine posteriori “Non riuscivo a muovermi con facilità e quindi a scappare dai predatori. Ero disperato. Per fortuna una bravissima volontaria mi ha trovato e salvato e mi ha aiutato a trovare le mie fantastiche zie, le Mollyangels”, viene scritto nella descrizione di questo adorabile cane, che le MollyAngels hanno portato via dal canile per portarlo al rifugio di Catucci e che per mesi ha aspettato di crescere per essere abbastanza grande da essere operato.
Infatti, Oliver anche se solo un cucciolo presenta seri problemi di artrosi, ha una rotula completamente calcificata, una delle due ha anche un con il quadricipite completamente fuori dall’osso. Ha, infatti, i quadricipiti completamente fuori asse rispetto alle anche. Adesso è arrivato il momento per operarlo e il gruppo delle MollyAngels hanno lanciato l’evento per trovare un sostegno e un contributo per poterlo curare. Sarà un decorso piuttosto lungo, che porterà Oliver ad affrontare due operazioni e che avrà bisogno di uno stallo domestico per essere seguito.Per poterlo aiutare basta poco e più persone partecipano e più sarà possibile esaudire il desiderio di questo cucciolo: quello di tornare a correre come tutti.
Per qualsiasi informazioni e aggiornamenti sui preventivi delle operazioni ecco la pagina Facebook dell’evento “Una Zampa per Oliver“, mentre per un contatto diretto è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: Saveria Sorrentino 3386902360, Grazia Bartesaghi 3891951606 e Simona Godani 3202256372
Una cosa certa è che queste persone, che noi chiamiamo “Angeli dei 4zampe“, sono pronte a tutto e nonostante passino i mesi e gli anni, non lasceranno mai solo uno di quei cani salvati fino a quando non troverà una famiglia, provvedendo ad autotassarsi mensilmente, per garantire ad ogni peloso la dignità e uno stallo presso una struttura in cui il cane è RE! Complimenti a tutte e coraggio.
Parole d’ordine: Solidarietà e partecipazione di tutti
Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…
Avevo un enorme problema con il mio cane: appena vedeva un bambino cominciava a ringhiare,…
Che differenza c'è tra un normale miagolio e un soffio: il suo "miao" ha più…