Ci sono diversi appellativi per definire i senza tetto: clochard, barboni, senza fissa dimora, alcuni dei quali spesso accompagnati da toni dispregiativi solo perché vivendo per strada, vivono di stenti, elemosinando. I motivi per cui una persona decide di restare ai margini della società sono vari. C’è chi dopo la perdita di una persona cara vuole dimenticare e lasciarsi tutto alle spalle perché non riesce a superare il dolore e non accetta o emotivamente non ce la fa a continuare a vivere nel quotidiano facendo finta di nulla. C’è chi si trova per strada dopo aver perso il lavoro, una separazione o semplicemente perché non accetta le regole del sistema.
Tuttavia, ciò non significa che si tratti di persone che non hanno legami o sentimenti. Eppure, il pensiero comune li condanna, tanto più quando hanno vicino un cane per cui secondo la massa, viene sfruttato per l’accattonaggio. Ma non è sempre così. Il rapporto che un senzatetto crea con il proprio animale da compagnia è unico. L’animale diventa spesso e volentieri il loro affetto più caro e la ragione di vita.
Purtroppo accade che un senzatetto in caso di patologie gravi del proprio animale non possa affrontare le spese veterinarie perché privo di possibilità economiche. Un dramma e una tragedia per chi li ama e sa di non poter far nulla per salvare il proprio animale. Fortunatamente, ci sono persone eccezionali che non restano indifferenti ai drammi di altri individui.
E’ il caso di una giovane donna di nome Laurel Lainio che, ad Adelaide, in Australia, in occasione di una serata tra amiche ha incontrato un senzatetto, Pat Quinn, che stava suonando per strada. Laurel si è accorta che il cane che era al suo fianco, presentava una ferita ad un ginocchio. Parlando con il padrone ha così scoperto che per poterlo operare e curare, la clinica veterinaria aveva chiesto 3mila dollari.
“Quando ho visto Rosie, ho capito che dovevo aiutarla. Non potevo immaginare che non potesse essere operata”, ha raccontato Laurel.
La giovane ragazza ha così deciso di avviare una raccolta fondi su Gofundme per aiutare Rosie e il suo padrone che si era anche interessato chiedendo un prestito ad una banca che glielo aveva ovviamente negato.
Nel giro di pochi giorni, Laurel aveva già raccolto oltre mille dollari e si era così messa alla ricerca del senzatetto per annunciargli la lieta notizia. A dire il vero, Pat non riusciva a crederci: “Sono spiazzato. E’ incredibile pensare che persone sconosciute in tutto il mondo mi abbiano aiutato per operare Rosie”, ha commentato Pat ad Australia news.
Dagli aggiornamenti comunicati sulla pagina di raccolta fondi, si apprende che la dolce Rosie è stata operata e che fortunatamente non ci vorrà molto tempo per il suo recupero.