Particolarmente suggestivo, ma altrettanto pericoloso. Così si presenta il lago Natron, uno specchio d’acqua salino nella Tanzania del nord. Lo specchio d’acqua si trova non lontano dal confine col Kenya, all’interno della Rift Valley. Si tratta di una delle tante meraviglie naturali all’interno del continente africano.
La gente del posto lo chiama però il “lago della morte”, in quanto sostengono che pietrifichi le sue vittime, trasformate in statue di sale. Questo per via di un processo spiegabile scientificamente, denominato “imbalsamazione naturale”. E’ un processo che risulta davvero molto spettacolare da vedere. Il lago Natron infatti è composto da elementi simili all’ammoniaca che hanno potenti proprietà disidratanti.
Questo avviene a causa dei diversi sali minerali che contengono al loro interno. In pratica l’acqua del lago è caldissima e raggiunge anche i 60 gradi, inoltre il pH è compreso tra 9 e 10,5. In virtù di queste condizioni, se un animale si immerge nelle sue acque resta intrappolato. Nel giro di poco tempo poi, i minerali dell’acqua rendono il suo corpo quasi una statua “di pietra”.
Nick Brandt, fotografo britannico che ha immortalato diversi di questi animali – in particolare volatili e pipistrelli – mummificati per sempre all’interno del lago Natron, ha raccolto quegli scatti nel libro “Across the Savaged Land”. Altro elemento suggestivo del lago Natron è la sua colorazione rosso scuro con striature bianche, dovuta all’eccessiva profondità e alla grande quantità di sodio.
Tanti sono i rischi legati ai laghi, sicuramente meno terribili rispetto al lago di Natron: qualche mese fa, vi avevamo raccontato di un tenero cane che era rimasto intrappolato su un lastrone di ghiaccio alla deriva in mezzo ad un lago. Molto probabilmente, con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, quando il ghiaccio inizia a sciogliersi vi è il pericolo per gli animali di restare bloccati sulle lastre che si staccano con il loro passaggio. Fortunatamente, per questo esemplare, due pescatori si sono accorti della sua presenza e si sono avvicinati al lastrone per recuperarlo. Il video è finito su Youtube divenendo virale.
In precedenza, a Saint Albert, in Canada, un giovane non ha esitato un istante nel tuffarsi all’interno di un laghetto ghiacciato per salvare il proprio cane che era finito nelle acque gelidre. Il ragazzo si è fatto strada tra il ghiaccio rotto e l’acqua a bassissima temperatura recuperando il proprio quattrozampe, che nel filmato amatoriale ripreso da un residente appare vistosamente spaventato.
La cosa più difficile è stata tornare a riva e risalire sul suolo. Il giovane si è fatto strada nel modo più cauto possibile verificando se di fossero dei banchi di ghiaccio da poter attraversare per raggiungere la terraferma. Purtroppo per lui e per il suo cane le lastre ghiacciate non tenevano ed è stata necessaria un’altra nuotata nel freddo ed in condizioni ambientali estreme prima di poter dire di avercela fatta.
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