La maggioranza degli Italiani è a favore di mettere fine all’abbattimento di milioni pulcini maschi e anatre femmine.
Secondo parecchi sondaggi la maggior parte degli Italiani sarebbe d’accordo a limitare l’uccisione di questi animali, introducendo tecnologie alternative che permetterebbero di risparmiarne una parte. Ognuno di questi pulcini riceve un trattamento crudele, venendo gassato o triturato senza che prima venga stordito. Ciò purtroppo accade perchè, fondamentalmente, per l’industria della carne, i pulcini maschi, sono assolutamente inutili: non depongono uova e la loro carne non ha alcun valore economico. Vengono considerati scarti, non ponendosi alcun problema a torturarli dall’inizio alla fine dei pochi giorni di vita che gli sono concessi.
Ogni giorno in Italia vengono uccisi milioni di pulcini maschi ad appena un giorno di vita, circostanza che si ripete nel caso delle anatre femmine: da appena nate vengono uccise, a causa della scarsa possibilità di includere il loro fegato nella produzione di foie gras, per il quale quello maschile è altamente più desiderato.
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Queste pratiche, certo, per lungo tempo non sono state messe alla luce, non sono mai state presentate agli occhi dei consumatori. Oggi molteplici video di questa pratica sono stati messi a disposizione del pubblico, permettendogli di osservare le atrocità mosse nei confronti di questi animali.
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Questa pratica crudele è attualmente consentita, perciò innumerevoli associazioni ambientaliste chiedono a gran voce ai ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea di provvedere.
Per la prima volta nel 2020 sono stati diffusi in Italia video delle condizioni in cui vengono tenuti questi pulcini: stretti incubatoi in cui i pulcini maschi vengono triturati, vivi, a pochi giorni di vita: l’opinione pubblica è cambiata, oggi il settant’otto percento della popolazione italiana dice sì allo stop per le uccisioni sistematiche di pulcini maschi.
Le leggi di legislazione sul “benessere degli animali in allevamento” è in cambiamento, in Italia e Spagna nuove norme sono in arrivo e questa potrebbe essere la svolta decisiva per l’abolizione di questa pratica in tutta l’UE.
Michele Sordillo
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