Milano: una donna si è ritrovata un serpente in casa. La giovane, invece di spaventarsi dinnanzi all’inaspettata presenza, lo ha catturato
Tutti sappiamo quanto possano essere pericolosi i serpenti: agili, difficili da catturare e, ovviamente, (anche se non tutti) velenosi.
Date le premesse, molti umani di fronte alla visione di un serpente potrebbero farsi prendere dal panico, ancora di più se non si sa come agire in situazioni del genere.
Ma il rettile di cui stiamo per raccontarvi si è imbattuto in una persona alquanto calma e pratica.
Una donna di Locate Triulzi ha trovato in casa sua un serpente. La signora però, invece di farsi prendere dal panico di fronte al rettile nero e giallo, si è preoccupata delle sue condizioni.
Potrebbe interessarti anche: Serpente in giardino: cosa fare faccia a faccia con il rettile
Trova un serpente in casa, si preoccupa delle sue condizioni
L’animale che le ha fatto visita era un biacco, uno dei serpenti più comuni nel nostro paese, un esemplare non velenoso e che si nutre di piccoli roditori.
La donna, temendo che il rettile fosse stato ferito dal suo gatto, ha deciso di catturarlo. Una volta riuscita nel suo intento, l’ha consegnato all’Ente Nazionale Protezione Animali di Milano.
L’ENPA Milano sulla propria pagina Facebook ha riportato l’accaduto: “Questo splendido esemplare di biacco è stato trovato da una signora all’interno della propria abitazione con giardino a Locate Triulzi”.
Potrebbe interessarti anche: Donna salva i suoi tre cani da un serpente tigre che vuole attaccarli
L’organizzazione ha chiarito la dinamica della vicenda. La donna ha ipotizzato che il rettile non sia arrivato di sua spontanea volontà nella sua abitazione, ma che sia stato catturato e condotto in casa dal suo gatto. Per questo motivo temeva che il serpente fosse ferito e di conseguenza l’ha catturato per consegnarlo all’Enpa.
L’Enpa Milano ha rassicurato sullo stato dell’animale, informando che i veterinari lo hanno visitato e che il rettile non presentava lacerazioni.
Il serpente ora è stato affidato ai soccorritori per essere liberato nelle campagne milanesi.
Manuela Lucugnano