Migrazione spettacolare di oltre settemila gru in volo sulla Liguria

Migrazione spettacolare di oltre settemila gru in volo sulla Liguria

Straordinario flusso migratorio di gru sui cieli della Liguria

migrazione gru
Piampaludo e il Parco del Beigua @Facebook

Un evento straordinario che si è verificato in Liguria con il passaggio migratorio di uno stormo di oltre 7mila gru. Secondo le stime dei due ornitologi Luca Baghino e Alessandro Ghiggi.

Il fenomeno è stato avvistato nei settori sud-orientali del Parco del Beigua, in Liguria. Secondo gli esperti ornitologi, le condizioni meteorologiche tra la Francia meridionale e l’Italia nordoccidentale hanno portato gli stormi a muoversi lungo la fascia litoranea ligure e in alcuni tratti anche sopra tratti di mare, offrendo uno spettacolo senza precedenti.

L’evento è stato monitorato grazie anche all’iniziativa social #GruNelBeigua

Sono state le numerose segnalazioni pervenute alla pagina Facebook del Parco del Beigua, grazie all’iniziativa social di osservazione collettiva con l’hashtag #GruNelBeigua, che secondo gli studiosi contribuiscono “a definire le rotte principali e secondarie a scala locale, tenute da questi grandi volatori nella Liguria centro-occidentale”.

La migrazione delle gru

La migrazione delle gru si verifica due volte l’anno, tra settembre-novembre, al massimo fino a dicembre per la migrazione autunnale e tra febbraio-aprile al massimo fino a marzo nella migrazione primaverile. Nel periodo invernale le gru si dirigono nella sfera iberica, Francia e coste meridionali come Calabria e Sicilia per poi tornare in Primavera in direzione dell’Europa settentrionale e centro orientale come Scandinavia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca e i paesi del Baltico.

Negli ultimi anni, gli ornitologi hanno notato delle variazioni nelle rotte migratorie tra le quali una rotta che attraversa l’Italia settentrionale e il Piemonte. Una rotta che era tradizionalmente conosciuta dopo la tappa di Hortobagy, nell’Ungheria orientale e che dall’Adriatico attraversa l’Italia meridionale, suddividendosi in due rami tra Calabria e l’altro invece che passa dall’Italia centrale, la Campania e la Sicilia occidentale.

La migrazione delle gru è molto scenografica. Migrano in formazione a V. In questo modo, fendono l’aria e ottengono un’aereodinamicità particolare.
A livello europeo, si ritiene che vi siano 110mila coppie nidificanti tra Europa centrale, Scandinavia e Russia e sarebbe in incremento dal 1990, dopo una fase regressiva registrata negli anni Settanta.

I filmati:

Le immagini condivise in rete:

C.D.

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