Moltissimi animali sono stati coinvolti nel nel blocco del Canale di Suez, attualmente i rischi sono moltissimi ma quello che sicuramente preoccupa di più tutti e in particolar modo gli animalisti sono il rischio che gli animali possano morire.
Attualmete infatti il cargo Ever Given è incastrato nel corso d’acqua ,il dramma però vede coinvolte non solo l’Ever Given ma anche le moltissime navi contenenti migliaia di animali, la maggior parte provenienti dalla Romania, che sono in serio pericolo di vita a causa del bolocco.
Le autorità stanno lavorando giorno e notte per far si che il canale sia finalmente libero, in modo tale che tutte le navi che attualmente si trovano in fase di stallo, possano riprendere la navigazione e dirigersi verso le proprie destinazioni portando gli animali fuori dal pericolo.
Mentre le autorità lavorano per sbloccare la situazione Animals International ha annunciato che migliaia di animali, per lo più pecore su 13 navi Rumene, sarebbero a rischio di morte se il canale non fosse stato riaperto nelle prossime 24 ore.
Gabriel Paul di Animals International ha infatti dichiarato “Siamo di fronte a una grande tragedia, calcolando che i trasportatori di bestiame in ritardo, comprese le navi dalla Spagna, potrebbero rimanere senza acqua e foraggio”.
Sembra infatti che siano oltre 20 le navi che trasportano animali vivi in entramebe le direzioni, che attualmente sarebbero bloccate , motivo per il quale
Animals International ha esortato le nazioni a richiamare le rispettive navi di bestiame.
Secondo quanto riportato dal The guardian la Spagna ha dato l’ordine di non far partire alcuna nave diretta verso l’Arabia Saudita e alla Giordania.
Le autorità veterinarie Rumene sostengono che momentaneamente gli animali non sarebbero in pericolo dato che erano state caricate all’interno delle navi quantità abbondanti di foraggio e acqua.
Le navi che trasportano animali vivi sarebbero bloccate in diversi punti il che rende praticamente impossibile il tornare indiero senza rischiare la vite degli animali presenti sulle navi, e rende molto difficoltoso anche il loro raggiungimento per essere rifornite in quano potrebbero verificarsi ulteriori code di navi in uscita in entambe le direzioni.
Uno dei maggiori rischi rimane quello del rischio biologico, se gli animali dovessero morire all’interno delle navi da carico infatti, sarebbero in pericolo non solo tutti gli animali ma anche tutto il personale dell’aquipaggio.
Il dramma è che tutti gli animali stanno momentaneamene rischiando di soffrire la fame, e vanno incontro alla disidratazione, oltre a non avre lo spazio negessario neanche per potersi muovere liberamente o semplicemente di sdraiarsi.
Sfortunatante non è possibile stabilire con precisione quando il canele verrà liberato, e i tempi potrebbero notevolmente allungarsi, mettendo in serio pericolo la vita delle povere creature detenute sulle navi.
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Loriana Lionetti
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