Migliaia di animali, anche alcuni tra i più selvatici, sono costretti a fuggire a causa delle forti inondazioni: dei video li riprendono mentre scappano e si rifugiano verso le città. Gli abitanti del posto increduli davanti a tutto ciò.
Che il mondo abbia preso una brutta sterzata è sotto gli occhi di tutti. Viviamo nel caos più totale. Un caso che, prima su tutto, è stato generato dalla pandemia da coronavirus. Quest’ultima, però, non è la sola a genere il panico. Altri eventi si stanno manifestando con forza in varie parti del mondo e a farne le spese sono proprio gli animali. Per ora, almeno. Poi, forse, sarà anche il turno di noi esseri umani. Una soluzione a tutto questo? Sembra proprio non esserci, se non quella di asseconda il corso di una natura un po’ troppo bistrattata. E oggi “corriamo” in Australia, dove alcune inondazioni hanno messo in fuga migliaia di animali.
Gli animali in fuga sono di divere specie: le inondazioni sono fortissime, i video lo dimostrano
Abbandoniamo un attimo l’Italia, per spostarci dall’altra parte del mondo. Che poi, oggi, cosa intendiamo per “altra parte del mondo” se abbiamo visto che una pandemia ci può colpire, a tutti, in meno di pochi mesi? Per ora, però, ci concentriamo sulle inondazioni che hanno colpito la regione australiana del New South Wales, con il premier del posto che ha fatto evacuare quasi 18.000 persone.
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Inondazioni di questo tipo arrivano una volta ogni 100 anni e mai si erano verificate durante una pandemia come questa. Nel 2001 e nel 2013 capitò qualcosa di simile, ma l’impatto fu meno devastante. Alcuni video, che hanno fatto subito il giro del web, riportano la fuga di migliaia di topi verso i centri abitati.
Queste prime immagini sono davvero incredibili. Migliaia di topolini che si danno alla fuga per non essere travolti dalle inondazioni che, da qualche giorno a questa parte, non lasciano in pace un pezzo dell’Australia. Ma non solo i topi.
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In quest’altra clip si vedono, prima le acque inondare da tutte la parti, e, dopo, gruppi di ragni che cercano riparo dentro le case e i negozi di alcuni commercianti. Delle immagini davvero dura che non lasciano spazio ad altre interpretazioni. E, infine, delle mucche salvate giusto in tempo prima che fosse troppo tardi.
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