A Natale puoi: riconoscere anche la Micio Favelas, una colonia di felini che aspetta un riconoscimento molto importante.
Se è vero che “a Natale possiamo”, come narrava una storica pubblicità, allora dobbiamo davvero fare qualcosa che possa lasciare il segno sul nostro cammino. Il periodo natalizio ci può, sempre se vogliamo, aprire le porte a un altro tipo di percorso nella vita. Certo, non solo in questo determinato periodo, ma per il resto dei nostri giorni. Un pretesto, giusto, per poter guardare il mondo, sempre, con occhi diversi.
E dentro questo mondo, che tanto vogliamo vedere con occhi diverse e portarci dentro qualche nostro piccolo cambiamento, ci sono anche i nostri amici a quattro zampe. I nostri animali domestici, ma non solo, che pretendono, anche se non hanno “voce in capitolo”, un rispetto continuo e un amore che vada al di là del semplice affetto date le loro tenere apparenze.
E per far sì che anche loro vivano in un mondo consono al loro habitat, questi ultimi devono essere messi in condizione di poter usufruire dei beni più preziosi. Ma i beni, alcune volte, non corrispondono solamente ad oggetti o materiali di altro genere. Molto spesso per raggiungere bene c’è bisogno di firmare alcune carte. Come sta accadendo per la Micio Favales di San Vero Milis, comune in provincia di Oristano.
Il web si mobilita per la Micio Favelas: tutti uniti per una giusta causa
Da 15 anni, nel piccolo comune della Sardegna poc’anzi citato, e cioè quello di San Vero Milis, in provincia di Oristano, va avanti una battaglia che tanto vorrebbe cessare d’esistere. Perché non si tratta di una vera e propria battaglia, ma di trovare una soluzione ideale per dei gatti randagi che non hanno un posto dove andare. O meglio: il posto ci sarebbe e si chiama Micio Favelas.
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Quest’ultima prende il nome dall’iniziativa portata avanti da Daniela Pintor, che si prende cura, ripetiamo da 15 anni, dei gatti lungo la marina del comune sopracitato. In tutto questo lungo tempo ha sfamato, sterilizzato e si è presa cura dei gatti della zona, costruendo per loro quella che si chiama la Micio Favelas, una struttura che non aspetta altro che diventare una vera e propria colonia felina.
Da tempo, ormai, Daniela chiede il sigillo definitivo a questa attività. Un sigillo da mettere non tanto sulla porta, quanto sulle carte che ha presentato al Comune stesso. Quest’ultimo, infatti, continua a negare, da ormai troppo tempo, lo status di colonia felina. Ma questa donna, più che coraggiosa, non si è lasciata sopraffare dalle poche speranze. Per questo ha lanciato una petizione online su Change.org, con la quale chiedere alle autorità comunali di riconoscere la Micio Favelas.
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Quindicimila firma per garantire un posto sicuro a questi piccoli e grandi gattini che da tempo “abitano” il posto, ma non hanno un luogo “assicurato” dove poter stare. Pensiamo che un lavoro lungo 15 anni debba essere riconosciuto in tutta la sua essenza più profonda. Intanto le firme aumentano di giorno in giorno e per Natale potrebbero arrivare alla quota sperata. Vediamo, a quel punto, in che modo si pronuncerà il Comune.