Da Nord a Sud della Penisola non si fermano i casi di cani abbandonati, l’ultimo arriva da Altamura, nel barese, protagonista la piccola Mia. A denunciare l’accaduto, sul proprio sito web, è la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha raccontato la storia di Mia. Una vicenda simile a mille altre, ma che non ci stancheremo mai di raccontare e denunciare: “Le volontarie della Sezione LNDC di Altamura non credevano ai loro occhi quando l’hanno vista per puro caso. Un cagnolina così piccola lasciata in aperta campagna con la sua cuccia da qualcuno che sicuramente l’aveva tenuta in casa fino a quel momento”.
Quando è stata trovata, Mia “era magrissima, denutrita, e chissà da quanto tempo stava lì ad aspettare che qualcuno tornasse a prenderla”. Le volontarie non hanno atteso oltre e si sono prese immediatamente cura di lei. Una storia simile ad altre, si diceva. E infatti, nelle stesse ore, da Milano è giunta una notizia simile. Cucù è un cane abbandonato che ora finalmente potrà avere una nuova casa. I suoi vecchi padroni lo avevano lasciato al suo destino, chiudendolo, o per meglio dire imprigionandolo all’interno di un appartamento.
Era accaduto ad agosto e dopo mesi Cucù ora torna a sorridere. La speranza è che torni a sorridere anche Mia. Si tratta di “una cagnolina di taglia piccola, di circa 8 anni, molto socievole con le persone e con gli altri cani, anche se inizialmente tende ad abbaiare un po’ come tutti i suoi simili di taglia piccola”. Mia “è bravissima al guinzaglio ed è abituata ad andare in giro per bar e negozi, perfettamente inserita nell’ambiente urbano”.
Le sue condizioni non erano delle migliori
Quando è stata trovata, Mia non era in perfette condizioni fisiche. Infatti presentava anche un ascesso in bocca per il quale è stata prontamente operata. Successivamente, è stata accolta in casa di un volontario della LNDC, il quale ha dovuto faticare non poco per far riacquistare a Mia fiducia nel genere umano. Ora però la cagnetta sta decisamente meglio: “Mia è in perfetta salute, ha preso peso, è sterilizzata e microchippata. Tutto quello che le manca è una casa tutta sua”. Da qui l’appello finale: “Dopo lo spietato abbandono di cui è stata vittima, ci vuole davvero qualcuno che la faccia di nuovo sentire un membro della famiglia”.
GM