Medico in prima linea salva micio randagio con massaggio cardiaco all’ingresso dell’ospedale

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By lotta75

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Lo hanno chiamato a giusta ragione “Miracolo”, un tenero gattino bianco, randagio, che orbitava nei pressi dell’ingresso di un ospedale, Özel Akgün Tem Hospital, in Turchia.

Tutto sembrava tranquillo, fino a quando, un signore che è passato attraverso la porta scorrevole dell’entrata, non si è accorto che il gattino lo aveva seguito e lasciando la porta di vetro non ha notato che il gatto era dietro lui. Il povero micio è stato travolto in pieno, rimanendo schiacciato tra la porta e la parete.

Momenti concitati di panico e tensione durante i quali il personale della struttura, accorgendosi del micio, hanno tentato di liberarlo come emerge dal video di sorveglianza dell’ospedale. Fortunatamente, tra i presenti vi era Halil Akyurek, un medico di pronto soccorso, che è subito corso in aiuto: “Il collo del gatto era totalmente incastrato. Il micio si dimenava per liberarsi, accusando problemi nella respirazione. Ad un certo punto sono riuscito a mettere la mia mano sulla sua testa e bloccandolo, siamo riusciti a liberarlo”, racconta Akyurek che ha subito applicato le procedure di rianimazione sull’animale, con massaggi cardiaci, salvandolo.

Il gatto è stato ricoverato all’interno dell’ospedale dove i medici gli hanno dato dell’ossigeno mentre Akyurek si è messo in contatto con un veterinario per capire che tipo di trattamento e i farmaci da somministrargli. Miracolo quel giorno non solo è stato salvato ma ha visto la sua trasformata ed è stato adottato da quel medico che non lo ha lasciato morire. Forse, è proprio questo il più bel miracolo.
Dagli aggiornamenti successivi, pubblicati sul profilo facebook dell’ospedale, si vede Miracolo in ottima forma, tranquillo tra le braccia del suo nuovo amico. Centinaia di utenti hanno condiviso la storia di Miracolo che è stata ripresa anche dai giornali turchi e tra i commenti di chi si è complimentato per il gesto eroico, c’è chi ha ringraziato il medico che ha soprannominato “maestro di umanità”. Quell’umanità rara con la quale imparare a rispettare ogni essere.

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