Margherita, il cane che ha mangiato delle pietre, in continuazione, per poter sopravvivere e cercare di restare in vita in attesa si qualcuno. Intervengono i volontari OIPA di Teramo per permetterle di tornare in forma nonostante le pessime condizioni.
Quante cattiverie può commettere l’essere umano, forse, non lo sa nemmeno lui. Bisognerebbe tornare a un senso del limite, nei confronti di tutto e di tutti. Il che equivale a considerare anche forme, elevate, di rispetto e di comprensione. Ma su alcuni campi non ci siamo proprio. E uno di questi è quello animale, nel quale, tutti i giorni, ahinoi, vengono messe in atto delle vere e proprie vigliaccate. Come quelle che ha vissuto il cane Margherita, usata per la caccia finché “serviva” e poi lasciata al suo amaro destino. I volontari di OIPA l’hanno trovato con delle pietre nella pancia. Una storia davvero amara, che “nasconde” un’altra, l’ennesima, problematica.
Ancora una volta siamo qui, giornalista e lettore insieme, ad affrontare il problema della caccia. A tutti coloro che ancora dicono “è solo una tradizione e deve continuare in quanto tale” basterebbe portargli dinanzi agli occhi storie come quella di Margherita, che ha ingerito delle pietre per sopravvivere.
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Le pietre e la caccia sono due aspetti strettamente collegati da un filo sottilissimo, quasi impercettibile. Prima usata come cane segugio. Poi, una volta “consumata”, è stata abbandonata e lasciata al suo amaro destino. Vagando per i campi non ha trovato più nulla, se non delle pietre. A quel punto, la fame l’ha divorata e ha mangiato i sassi per disperazione.
Poteva morire da un momento all’altro. Anzi, una parte della sua anima è sicuramente morta lì, tra la fine della caccia e la “caccia” al cibo, tra momenti di estrema disperazione. In mezzo ai campi è successo un mezzo “miracolo”: è stata trovata dai volontari OIPA di Teramo, che hanno cercato di fare del tutto per salvarla.
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Ora la cagnolina, di 4-5 anni, è ancora sotto osservazione. In alcune delle foto si vede la pancia piena, non di cibo, ma pregna di pietre. Piano piano cercheranno di recuperarla a dovere, ma il dramma, assoluto, rimane e rimarrà come un segno indelebile. Ora, tutti quanti, possono dare un proprio contributo per aiutare la piccolina. Forza Margherita!
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