Sono state portate sul luogo ed installate le prime due stalle temporanee destinate ad accogliere gli animali da produzione degli allevatori colpiti dal terremoto nelle Marche lo scorso 24 agosto. I moduli, dall’estensione di 252 mq, potranno ospitare fino ad un massimo di 20 bovini ed a beneficiarne sono state le aziende di Angela Catalucci di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, e di Sabrina Frattari di Penna San Giovanni (Macerata).
In totale altre 19 strutture dovranno essere messe a disposizione degli allevatori delle zone interessate dal sisma in estate, e naturalmente a questo faranno seguito anche gli interventi relativi al terremoto del 30 ottobre, che è stato altrettanto devastante per la popolazione ed anche per l’economia locale, la quale poggia per buona parte su allevamento ed agricoltura. Sarà il comune di Comunanza a ricevere il materiale in stoccaggio, per il tempo necessario a montare ed installare il tutto.
Anna Casini, assessore all’Agricoltura della Regione Marche, afferma: “Stiamo lavorando per facilitare l’attività degli agricoltori e degli allevatori, per consentire loro di restare accanto alle loro attività produttive. Non dobbiamo permettere che l’abbandono delle risorse abbia la meglio perché questo rappresenterebbe un colpo locale per la nostra economia. La Catalucci e la Frattari sono due imprenditrici zootecniche, e questo rappresenta un messaggio importante: dobbiamo guardare al futuro con fiducia, i mezzi non mancano, così come la volontà di rialzarci”.
L’attività sismica degli ultimi mesi ha messo in ginocchio numerose attività agricole tra Lazio, Umbria e Marche, con strutture devastate ed animali che in molti casi si sono dati alla macchia, sperdendosi nelle campagne e nei boschi circostanti. Una situazione di estrema criticità che gli esponenti della categoria locale hanno denunciato con forza.