In Italia, esattamente a Mantova, apre una scuola di osteopatia per veterinari: avranno il compito di curare gli animali a contatto con la natura circostante.
Una scuola di osteopatia per formare, in modo dettagliato e accurato, veterinari e appassionati a questa antica tecnica di benessere. Questa struttura aprirà, a tutti gli effetti, nel mese di ottobre. Dei corsi molto approfonditi dedicati ad un vasto numero di settori: veterinari, infermieri veterinari, laureati in tutela e benessere degli animali, osteopati e fisioterapisti umani.
Un percorso per niente facile: durerà ben quattro anni di studi. Per diventare tecnico in osteopatia animale nel primo anno si affronterà uno studio propedeutico. Insegnanti esperti (soprattutto medici veterinari) comunicheranno e fungeranno da “pozzo del sapere” a cui attingere per imparare le tematiche necessarie per manipolare correttamente gli animali da compagnia. Tra questi troviamo senz’altro cani e gatti, seguiti, subito, dopo dai conigli (altro animale sempre più “domestico”). Ma non solo: cavalli, rapaci e animali esotici. Insomma, un vero e proprio studio su differenti specie animali, che dovranno essere osservate, scrutate e “amate” in tutto il loro essere.
Ti potrebbe interessare anche: Serpenti, iguane e pappagalli: le regole sugli animali esotici in casa
Una scuola di osteopatia per veterinari: una tecnica antichissima che arriva anche nel mondo animale
E dopo il primo anno, per diventare a tutti gli effetti un tecnico di osteopatia, ne arrivano altri tre dedicati interamente all’osteopatia. Studi che si alterneranno tra lezioni teoriche e apporti pratici. A tutto questo però c’è un regolamento che mette dei “limiti d’accesso”: Solo i veterinari, gli infermieri veterinari e i laureati in tutela e benessere degli animali potranno accedere direttamente a queste lezioni.
Ti potrebbe interessare anche: La mucca riconoscente che dona carezze e baci al suo eroe -FOTO
Gli altri studenti, se vorranno accedere a queste sofisticate tecniche di apprendimento, dovranno dimostrare di possedere una buona conoscenza dell’anatomia e delle possibili patologie degli animali stessi. Vicende che andranno a “toccare con mano” e che dovranno trattare come dei veri professionisti, prima di passare ad un vero e proprio incontro ravvicinato ed entrare nel vivo del “nuovo lavoro”.