Manifestazione contro la violenza e l’abuso di animali: il corteo del successo

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By Lisa Girello

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Migliaia di amanti degli animali hanno preso parte alla manifestazione contro la violenza sugli animali: ogni anno il corteo è sempre più numeroso.

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Manifestazione (YouTube – AP Archive)

Giugno è un mese che porta con sé diverse manifestazioni, alcune ruotano attorno ai diritti umani (Pride Month) altre invece alla salvaguardia e al benessere dei nostri amici a quattro zampe. Chi ama e sostiene gli animali, nel suo piccolo cerca sempre di fare qualcosa, e le persone che abitano a Città del Messico hanno manifestato in un corteo incredibile.

Quando e dove si è tenuta la manifestazione contro la violenza sugli animali

Il 25 giugno, in Messico, migliaia di persone hanno protestato per le strade di diverse città, compresa la capitale Città del Messico. I manifestanti hanno chiesto la fine della violenza contro gli animali e pene più severe a fronte di casi sempre più frequenti di abusi e crudeltà.

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Corteo (YouTube – AP Archive)

Chiamati dalle organizzazioni animaliste, centinaia di cittadini si sono riuniti all’Angelo dell’Indipendenza in mattinata per marciare verso lo Zocalo (la Piazza della Costituzione) della capitale. I manifestanti avevano con sé slogan come “Basta con gli abusi sugli animali“, “Carcere per gli assassini di animali” e “Pene più severe per i maltrattatori“. Il corteo si è tenuto proprio per denunciare i terribili atti contro gli animali, che ogni anno sembrano essere sempre di più e sempre più crudeli. Tra le richieste dei manifestanti c’era quella di considerare gli animali come esseri senzienti nella Costituzione messicana e di considerare l’abuso e la crudeltà su di essi come crimini gravi, oltre a prevedere pene detentive per chi li commette.

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Cartello (YouTube – AP Archive)

Hanno inoltre chiesto che l’articolo 73 della Costituzione, che riguarda la protezione dell’ambiente, la sua conservazione e restauro, sia modificato per consentire al Congresso di legiferare in materia di benessere degli animali. Hanno infatti ricordato come, ancora nel 2016, fossero state presentate tre iniziative al Senato e alla Camera dei Deputati per creare la prima legge generale sul benessere degli animali in Messico, senza però ottenere risultati positivi. Questo a causa della mancanza di interesse da parte dei legislatori. Piano piano le cose stanno cambiando e senza leggi specifiche le autorità stanno prendendo in mano la situazione.

Ad aprile a Tecamac, nello Stato centrale del Messico, un uomo è stato arrestato dopo aver presumibilmente gettato un cane in una vasca di olio bollente, come ripreso da una telecamera a circuito chiuso lungo la strada. Una studentessa liceale di 15 anni di Huauchinango, nello stato di Puebla, ha pubblicato su Facebook le foto di un cucciolo di nome Huellitas affermando di averlo torturato e, in seguito, ucciso. A prova di ciò, anche una conversazione avvenuta su WhatsApp trapelata e diventata virale sui social media. Casi come questo non dovrebbero essere la normalità e per questo migliaia di persona in tutto il Messico sono scese in piazza per i loro amici a quattro zampe e per i loro diritti.

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