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Mamma spaventata osserva da lontano mentre cercano di salvare i suoi piccoli – VIDEO

Mamma cane è spaventata per l’incolumità dei suoi piccoli: mentre osserva i vari tentativi per salvare i suoi cuccioli l’operazione procede con cautela.

Il lamento del cucciolo dalla buca (Facebook – The Dodo)

Si è presentata come una missione particolarmente ardua, agli occhi di alcuni ostinati volontari, quella di portare in salvo un’intera cucciolata di cani rimasti intrappolati in un’impervia cavità nel sottosuolo. La loro mamma, abituata a vivere in strada da almeno due anni – come hanno riportato alcuni testimoni – pare abbia involontariamente causato l’affossamento dei suoi piccoli all’interno della profonda buca. Il suo obiettivo era quello di metterli in salvo dai pericoli esterni, non sapendo però delle conseguenze che tale azione avrebbe comportato.

Mamma cane spaventata osserva da lontano mentre cercano di salvare i suoi piccoli – VIDEO

Estrazione del primo cucciolo (Facebook – The Dodo)

Una premurosa mamma cane ha scavato una buca nel terreno e ha successivamente trasportato al suo interno i piccoli. Soltanto poco tempo dopo, però, la cagnolina avrebbe compreso di aver commesso un fatidico errore non riuscendo più a guidarli verso l’uscita. Mentre i suoi cuccioli tentavano di sopravvivere, senza cibo né acqua nel sottosuolo, un’associazione di recupero per animali è venuta a conoscenza dell’accaduto e si è precipitata sul posto per cercare di risolvere la drammatica situazione.

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Il minimo smottamento della terra avrebbe potuto causare delle ferite ai fragili esemplari, perciò i volontari hanno preferito intervenire – sul suolo spagnolo – con la giusta dose di cautela. L’operazione di salvataggio è durata per tre lunghi giorni, durante i quali la mamma dei piccoli – visibilmente agitata per la sorte dei suoi cuccioli, quanto per la presenza degli estranei in loro prossimità – sarebbe rimasta tutto il tempo ad osservare la scena nella zona rurale, seppur tenendosi a debita distanza.

Nella prima fase alcuni dei cuccioli, che giacevano in prossimità dell’uscita, avrebbero da soli varcato la soglia della minuscola grotta. I volontari credono che i piccoli, facilitati dalla loro posizione, siano riusciti a comprendere che al suo esterno ci fosse qualcuno che li stesse aspettando. Il secondo giorno sarebbe stato il più faticoso, i cuccioli – dimagriti e spaventati dalla loro prolungata permanenza nella fossa – sono stati estratti gradualmente dai volontari. Inoltre, dato che alcuni si trovavano nella parte più profonda della cavità, l’équipe ha dovuto in extremis far cedere dei massi per poterli raggiungere.

Dopo un primo vano tentativo di portare al sicuro anche la mamma, i soccorritori – viste le gravi condizioni in cui vertevano alcuni dei cuccioli, tra cui uno affetto da un’anomalia agli arti posteriori – hanno deciso di dare a loro la priorità per poi tornare sul posto il giorno successivo e recuperare l’esemplare adulto. La mamma ha fatto il suo ingresso nella trappola, attirata dal cibo posto al suo interno, soltanto il terzo giorno, permettendo così a tutta la famiglia di ricongiungersi. Ciascuno dei quattro zampe è stato visitato dai veterinari e infine accolto nel limitrofo rifugio.

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L’intero filmato, dalla durata di 4 minuti e 20 secondi, è stato pubblicato su Facebook da “The Dodo“. Sono 164mila le interazioni degli utenti di fronte ai tentativi di salvataggio portati a termine dalla squadra. Oltre 2000 invece i commenti che elogiano l’operazione e in cui si evincono i sentiti ringraziamenti degli spettatori.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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