Una mamma per superare il dolore della morte della figlia ha adottato un cane ammalato e anziano, salvandogli così la vita.
Il dolore per la perdita di una bambina che deve ancora nascere, le difficoltà quotidiane della vita e le pagine di un giornale locale. Da questi elementi combinati insieme inizia la storia di un Pastore tedesco anziano e ammalato e da questi elementi inizia la sua nuova vita. A raccontarla a tutto il mondo è stata una donna, Trish Bauer, che sulla propria pagina Instagram (@trishbauer_) ha condiviso un video che ha per protagonista il cagnolino da lei adottato e ribattezzato con il nome di “Cooper“.
Affronta il dolore per la perdita della figlia adottando un cane anziano e ammalato (VIDEO)
Trish Bauer è una fotografa che vive negli Stati Uniti d’America, in California, insieme al marito Josh e alla figlia di dieci anni Lilly.
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Lo scorso anno, dopo la morte della bambina che stava per nascere, Trish ha attraversato un momento particolarmente difficile della sua vita, finché un giorno non si è trovata a sfogliare per puro caso le pagine di un giornale locale. A un certo punto, Trish è rimasta colpita dalla fotografia di un cane dagli occhi tristissimi: l’immagine accompagnava un articolo, intitolato «Domani morirò in questa stanza fredda e solitaria», che raccontava la storia di un animale di un canile destinato all’eutanasia. Nella desolazione degli occhi del cagnolino, Trish ha riconosciuto la sua stessa tristezza. La donna non ci ha pensato neanche un attimo e insieme alla sua famiglia si è subito recata al canile indicato nell’articolo.
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Qui Trish e Josh sono riusciti ad adottare il Pastore tedesco ritratto nella foto sul giornale. Il cagnetto, al quale hanno dato il nome di Cooper, aveva dodici anni ed era malato di tumore. La famiglia lo ha portato a casa e ha pagato le cure mediche per farlo operare. Pochi mesi dopo, Cooper è riuscito a sconfiggere la sua battaglia contro il cancro. Nel post condiviso su Instagram, Trish scrive infatti: «A tutti quelli che hanno donato, sostenuto, creduto… Ce l’abbiamo fatta! A @furrytail.endings @iloverescue che ha davvero reso possibile tutto questo per Cooper e innumerevoli altri che non hanno alcuna possibilità di combattere nel rifugio… grazie per averci donato un pezzo di vita che non sapevamo ci aspettasse. Cooper! Mondo, che possibilità ci sono che la nostra famiglia che lotta contro il cancro prenda un cane un giorno a caso senza sapere che anche lui stava combattendo contro il cancro!!! Aveva bisogno che combattessimo per lui». Nel suo messaggio Trish pone l’attenzione su una situazione problematica e disumana: attualmente in California il trenta per cento di tutti gli animali portati nei rifugi, canili e gattili, viene sottoposto all’eutanasia per risolvere il sovraffollamento. Anche Cooper sarebbe morto se non avesse trovato una famiglia disposta ad amarlo e a curarlo.
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Come dimostra questa storia, adottare un animale da un rifugio è un gesto che donerà una gioia grandissima sia a chi lo compie sia a chi lo riceve. In particolar modo, scegliere di fare entrare nella prorpia famiglia un cane anziano e ammalato regalerà tantissima felicità, come testimoniato ad esempio da una struggente storia condivisa sui social network che ha per protagonista un cagnolino di nome Rocky. Il quattro zampe è stato adottato dopo aver trascorso diciassette anni in un rifugio; ha vissuto poi un paio di anni con la sua nuova famiglia e ha aspettato di morire pur di conoscere la bambina che stava per nascere. In Italia le iniziative per favorire l’adozione di cani anziani dai rifugi sono moltissime, come quelle organizzate dalla Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) che ha dato il via a una campagna dal titolo “Adotta un nonno” per aiutare i cani anziani che vivono in canile a trovare finalmente la felicità e l’amore che meritano. Esattamente come è accaduto per il dolcissimo Pastore tedesco Cooper. (di Elisabetta Guglielmi)