I maltrattamenti di animali sono un fenomeno orribile che sta diventando un problema sempre più frequente che genera confusione e solleva diversi dubbi su come comportarsi se si assiste ad un maltrattamento
Una delle cose più importanti da comprendere è che esistono diversi tipi di maltrattamenti, non si tratta solo di vedere una persona che picchia un animale, il termine maltrattamento può riferirsi sia a azioni dirette che causano dolore e sofferenza fisica , sia a omissioni o negligenze che compromettono il benessere fisico e psicologico degli animali .
Ovviamente nei diversi casi andrebbero presi provvedimenti diversi per tutelare gli animali e questo non si dovrebbe limitare solo nel trovare e punire i colpevoli di atti deplorevoli contro gli animali, ma bisognerebbe avere una maggiore consapevolezza di ogni sfaccettatura dei maltrattamenti fisici e psichici per poter denunciare i colpevoli e proteggere gli animali.
Come anticipato i tipi di abusi sugli animali possono essere molteplici, in alcuni casi la crudeltà è manifestata talmente palesemente che è impossibile non notare la sofferenza degli animali, ma in alcuni casa l’abuso può essere psichico anziché fisico, e riconoscere che un animale sta subendo un maltrattamento è più complesso.
Non è poi da sottovalutare il luogo in cui l’animale è costretto a vivere e gli strumenti di limitazione di cui viene fornito l’animale come: collari elettrici che creano un intenso dolore, o come le catene che li costringono alla più totale immobilità.
Esistono anche forme più subdole di abuso come la malnutrizione, la disidratazione o anche la mancanza di cure veterinarie. Questi comportamenti atroci possono compromettere gravemente la salute e il benessere degli animali, è quindi essenziale riconoscere che ogni tipo di maltrattamento ha conseguenze devastanti, non solo a livello fisico ma anche psicologico.
La denuncia è quindi un arma potentissima a nostra disposizione per poter mettere fine ad un abuso non solo immediato come quando si assiste ad un maltrattamento fisico ma anche protratto nel tempo come quello della malnutrizione o di abbandono in un luogo poco consono alle necessità degli animali.
Se si assiste ad un abuso nei confronti degli animali la prima cosa da fare è rivolgersi alle forze dell’ordine per segnalare la situazione alla quale si sta assistendo. La denuncia non solo avvia un procedimento penale contro il responsabile, ma aiuta anche a sensibilizzare la società su questa tematica importantissima.
Oltre a contattare le forze dell’ordine sarebbe bene anche documentare l’accaduto con foto video che possano fornire alle forze dell’ordine delle vere e proprie prove per poter agire nei confronti del colpevole. Non è obbligatori fornire delle prove, basta infatti essere un testimone attendibile, ma per far si che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia è meglio fornirle in modo da accelerare la procedura e le indagini.
Se il maltrattamento è particolarmente cruento o se l’animale è in pericolo di vita è possibile contattare l’ENPA o l’OIPA, trattandosi di organizzazioni specializzate nella tutela degli animali possono intervenire rapidamente e garantire la sicurezza dell’animale. Queste associazioni e molte altre oltre a poter avviare ulteriori azioni legali nei confronti dei colpevoli avendo a disposizioni avvocati specializzati, possono soprattutto occuparsi nell’immediato degli animali maltrattati avendo a disposizione personale qualificato e veterinari.
Maltrattare gli animali è un reato punibile dalla legge non solo con una sanzione, ma nei casi più cruenti anche con la detenzione. Se si assiste ad un maltrattamento tutto quello che va fatto è quindi contattare le forze dell’ordine e anche le associazioni che si occupano della tutela degli animali in modo da sottrarre nell’immediato il povero malcapitato dalle crudeli mani del suo aguzzino portandolo in salvo.
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