Cane ritrovato con muso legato da un filo elettrico. Gara di solidarietà nel canile di Palermo.
Non siamo in India, né tantomeno negli Stati Uniti o in un paese in via di sviluppo. Siamo nella civilissima Palermo, capoluogo di una delle più belle regioni dell’Italia. Eppure, la Sicilia è da anni nella lista nera per casi di maltrattamenti, combattimenti tra cani, abbandoni e randagismo.
Torture, abusi, uccisioni. I nostri amati compagni a 4zampe sono vittime ogni giorni degli orrori più inimmaginabili. Uno dei maltrattamenti più comuni, come emerge dalla cronaca quotidiana, quello di legare il muso del cane. Una volontaria negli Stati Uniti che ha recentemente soccorso un cane per strada, con una ferita sul muso, ha dichiarato di non aver mai assistito ad una violenza del genere. Si tratta di una vera e propria tortura, con la quale si vuole far smettere il cane di abbaiare oppure di mordere. Una museruola fai da te volutamente punitiva e un metodo estremamente doloroso che rientra a tutti gli effetti nel reato di maltrattamento di animali.
Ma chi perpetra queste azioni evidentemente non si fa scupoli. I cani vengono mutilati. Il muso lacerato da ferite profonde che s’infettano e possono portare alla morte l’esemplare.
Rimbalza sulle pagine social, l’appello diramanto dal Canile Carini di Palermo. Le immagini sono alquanto raccapriccianti. Un tenero cane, piuttosto giovane, è stato ritrovato con il muso sanguinolente. Il povero esemplare aveva il muso legato con un filo elettrico che gli aveva lacerato la pelle e la carne. Una ferita estremamente dolorosa. Il cane è stato trasferito presso il canile dove ha ricevuto tutte le cure necessarie al caso. Fortunatamente, a distanza di qualche giorno, dagli aggiornamenti, si apprende che le sue condizioni sono migliorate. Immediata la catena di solidarietà e centinaia di condivisioni e messaggi di condanna e di sostegno. Nell’arco di poche ore, per questo adorabile meticcio sono arrivate diverse richieste di adozioni.
Un lieto fine che i volontari in realtà auspicano per tutti i meticci ospitati dalla struttura e che attendono da anni una famiglia che li ami per sempre.
Ed è così, che questo dolce cane con la sua storia straziante si è fatto portavoce dei cani che stanno ancora aspettando in canile. Per lui adesso non ci sarà più nulla da temere. Dagli ultimi video, lo vediamo di nuovo scodinzolante con il collare e la ferita sul muso che sta lentamente cicatrizzando. Purtroppo, questo ennesimo caso ci crudeltà sugli animali ci fa capire quanto ci sia ancora da fare per cambiare la mentalità di chi non rispetta la vita di queste creature.
C.D.
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