Maltrattamenti sugli animali: legati, senza riparo, senza acqua con 39 gradi

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By Redazione

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Nicosia, la Polizia di Stato segnala al Tribunale un uomo per maltrattamenti avendo lasciato in condizioni deplorevoli i suoi cani

Polizia di Stato (Screen Facebook)
Polizia di Stato (Screen Facebook)

Prendersi cura di un altro essere vivente non è un qualcosa che possono fare tutti, o meglio, potrebbero, ma quando si è senza cuore è un’azione che rimane difficile da svolgere.

In questo caso parliamo di prenderci cura dei nostri amici a quattro zampe. Provano emozioni, hanno bisogni e ci regalano amore, e alcune persone, nonostante questo, riescono a trattarli come cose di poco conto, buttati come spazzatura e tenuti in condizioni davvero vergognose.

Anche loro hanno caldo, hanno sete, hanno fame, hanno bisogno di muoversi e di un riparo, ma a quanto pare sembrano concetti che non tutti riescono ad apprendere. Si sentono storie di maltrattamenti sugli animali da far accapponare la pelle, e ci si chiede come si possa arrivare a tanto? Come si puĂ² fare una cosa tanto ignobile ad un piccolo essere che non puĂ² difendersi?

A queste storie agghiaccianti, aggiungiamo quella avvenuta a Nicosia, dove la Polizia di Stato è intervenuta per salvare quattro cani vittime di un uomo che non si prendeva affatto cura di loro.

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Vittime di maltrattamenti finalmente vengono salvati

Cane (Pixabay)
Cane (Pixabay)

Dopo alcune segnalazioni, all’arrivo degli agenti la situazione si è subito presentata critica. Legato con una catena, vicino al cancello d’entrata del terreno, un cane maremmano sotto i 39 gradi che quel giorno erano caldi e incessanti.

Le condizioni dell’animale erano pessime, essendo denutrito e assetato soprattutto a causa del clima. Avanzando nella proprietĂ , sono stati rivenuti altri tre cani meticci, legati anche loro con una catena, e due degli animali rischiavano di strangolarsi, riportando segni di sfregamento della catena intorno al collo.

Anche loro, assetati, senza un riparo dal bollente sole, circondati dai propri escrementi e con parassiti sul pelo. Nessuno dei quattro era registrato all’anagrafe canina in quanto non possedevano il chip.

Dell’accaduto è stato messo al corrente il Pubblico Ministero della Procura di Enna, che ha ordinato di procedere con l’affidamento in giudiziale custodia degli animali presso un’Associazione che si prenderĂ  cura di loro.

Il proprietario, A.R., sessantaquattrenne di Nicosia, è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animali.

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F.D.M

 

 

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