Picchiato e vessato, cane anziano sequestrato al padrone. Residenti chiedono che sia restituito al proprietario
I cani non erano maltrattati. E’ quanto dichiarano i residenti di Sarzano a Genova difendendo il padrone di due pitbull, sequestrati durante un’operazione condotta dalle Guardie Zoofile Oipa, in collaborazione con le forze dell’ordine.
Il sequestro dei cani è scattato dopo un accertamento a seguito di una segnalazione di maltrattamento di animali. Secondo quanto dichiarato dalla sezione Oipa di Genova, vi erano due esemplari, una giovane femmina di 7 mesi e un cane anziano, di 15 anni, paralizzato ai posteriori, vittima di continui maltrattamenti.
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All’indomani del sequestro, è scattata la protesta dei residenti del quartiere in cui risiede il proprietario dei cani. Gli abitanti non solo chiedono che i cani siano restituiti al padrone ma hanno anche avviato una raccolta fondi per aiutarlo nelle spese mediche veterinari per curare gli esemplari.
“Non è assolutamente vero che li maltrattava. Lo conosciamo bene il ragazzo e a Zed vuole bene: è un cane molto anziano e malato e lui lo porta fuori in braccio in modo che possa fare i bisogni e prendere un po’ d’aria. Certo, visto che è anziano e malato può essere che faccia talvolta i bisogni in casa ma non certo perché viene trascurato”. E’ quanto dichiarano i residenti.
Il padrone sarebbe in evidente difficoltà economica. Tuttavia, è sempre stato rispettoso e non avrebbe mai dato fastidio con i suoi due pitbull. E’ quanto sostengono i residenti.
Gli abitanti sono preoccupati per il fatto che il cane anziano si possa lasciare andare nel canile di Montecontessa dove è stato trasferito con la giovane femmina di nome Hira.
I residenti hanno riferito che la segnalazione riguardo ai maltrattamenti sarebbe partita da alcuni commercianti della zona infastiditi dal vedere stazionare il giovane uomo con i suoi due cani sulle panchine vicino al mercato.
“Non hanno mai dato noia a nessuno. Forse qualcuno temeva che lui i i suoi cani non fossero un bel vedere per i turisti. In questo quartiere sempre più tirato a lucido ricordiamo che ci sono diverse case popolari. Non vorremmo che un giorno tutti gli abitanti del quartiere che non rispondono a determinati standard fossero costretti ad abbandonarlo”.
Tuonano i residenti determinati ad andare fino in fondo alla vicenda.
Sul caso tuttavia, Amoreaquattrozampe, ha interpellato Elisabetta Scolaro, delegata Oipa sezione di Genova e responsabile del canile in cui sono stati trasferiti i due cani.
La Scolaro ha smentito quanto riportato dal quotidiano genova24h, confermando che vi erano tutti gli estremi del sequestro. La delegata Oipa ha ribadito che si tratta di un sequestro penale, per cui ci sono dei condizionamenti a livello di diffusione delle informazioni. In ogni caso, ha voluto rassicurare sul fatto che i cani non saranno mai riconsegnati al proprietario e che le notizie diffuse sono false.
“Piuttosto che fare una falsa informazione, dovrebbero aiutarci a curare il cane, anche nelle spese di un carrellino e a ricollocare i due cani in una famiglia idonea”, ha dichiarato Scolaro.
Infatti, gli operatori del canile stanno curando Zed, l’anziano pitbull e provvedendo a realizzare un carrellino per lui in modo che possa di nuovo camminare. I due cani sono monitorati e seguiti dal personale.
Purtroppo, ha concluso la Scolaro “c’è sempre chi è in cerca di protagonismo, anche in casi delicati come questo, nei quali ci sono di mezzo animali maltrattati”.
La stessa Giuliana Lupi, Guardia Zoofila, a capo dell’operazione condotta a Genova, ha confermato che vi erano tutti gli estremi di maltrattamento.
“Abbiamo fatto diversi appostamenti e sentivamo, soprattutto in tarda serata, il lamento dei cani che venivano picchiati”.
Inoltre, ha sottolineato la Lupi, in particolare Zed era infermo da 5 anni. Veniva tenuto nella mansarda della casa, sotto ad una finestra, esposto al sole e al caldo. Condizioni non idonee. I cani erano anche infestati da pulci.
“In molti casi, soprattutto di cani anziani, preferiamo che restino dai proprietari e avviamo dei monitoraggi per garantire che siano trattati bene. In questo caso, non era possibile lasciarli al padrone”. E’ quanto ha concluso la Guardia zoofila, spiegando di non poter fornire ulteriori dettagli, in quanto vi è una denuncia penale in corso.
C.D.
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