Dire addio al proprio compagno a 4zampe è una delle esperienze peggiori alle quali ci sottopone la vita. Addirittura è piuttosto frequente, sentire alcune persone dire di non volere più un cane, dopo aver perso il loro migliore amico. Una relazione unica che si viene a creare, una simbiosi per cui è molto difficile pensare a sostituire l’anima gemella pelosa.
La perdita del proprio compagno a 4zampe genera una serie di emozioni e sentimenti che mostrano tutta la fragilità dell’uomo. La rete ci ha regalato numerose testimonianze di persone che hanno voluto rendere un omaggio al proprio compagno peloso. Tra queste, spicca la lettera, commovente, scritta da un agente della polizia, Michael Spitalerie che ha dovuto salutare per l’ultima volta il suo cane, di nome Major k-9, ma anche ex collega di lavoro.
L’esemplare apparteneva alla brigada k-9 della Clearwater Police Department e fin dal suo arrivo era stato affiancato a Micheal. A causa di una malattia, Major k9 è andato in pensione in anticipo e Micheal decise di adottarlo. Purtroppo, dopo due anni, le condizioni di salute di Major K9 sono peggiorate e lo scorso 24 giugno, il padrone non ha potuto fare altro che mettere fine alla sofferenza, prendendo una delle decisioni più dure, ovvero: applicare l’eutanasia. Prendendo questa difficile decisione, Micheal ha voluto scrivere una lettera a Major K9, che è stata ripresa da numerose testate estere
“Al mio fedele partner,
Oggi è stata la giornata più difficile della mia carriera. Ho preso la decisione di mettere fine al tuo dolore e alla tua sofferenza, ma sto molto più male di quanto pensassi. Solo al pensiero già mi manchi, vecchio amico mio. Mi ricordo ancora di quando arrivai all’aeroporto per prenderti, prima che iniziassimo la scuola K-9 insieme. La mia prima impressione non fu delle migliori. Pensai che eri piccolo e timido. Nonostante tutto, abbiamo iniziato la scuola nel novembre 2008. Il tuo desiderio di compiacermi, la tua fedeltà e il tuo carattere intrepido erano evidenti e mano a mano abbiamo progredito, diplomandoci nel marzo del 2009.
Come squadra abbiamo ottenuto dei successi immediati. Nelle prime settimane insieme siamo riusciti a seguire e a prendere un uomo che aveva minacciato la moglie con un coltello. Le nostre competenze e le nostre capacità migliorarono ogni giorno da quel momento in poi. Nel corso degli anni, abbiamo scovato decine di criminali, di trafficanti di droga, di armi e di oggetti di valore. Senza di te non saremmo mai riusciti a fare quegli arresti.
A volte mi guardavi come un star. In realtà non ero altro che il tizio che teneva il tuo guinzaglio.
Eri rispettato tra i nostri colleghi e ai corsi di formazione a volte eravamo circondati da persone con le quali era difficile lavorare. Quando uscivi dalla macchina, osservavo il modo in cui quegli uomini duri si mettevano negli angoli per stare lontani da te, perché pensavano che eri matto. Non eri matto, eri il mio protettore. Eri il loro protettore. Non avevi limiti, niente ti poteva fermare quando volevi assicurarti che la nostra casa e le nostre famiglie fossero in sicurezza. Prendevi il tuo lavoro seriamente.
Quando sei andato in pensione nel 2014 per cause mediche, è stato difficile per te adattarti alla vita di un cane normale. Mi guardavi la mattina mentre mi preparavo e correvi alla porta per uscire con me. Lo so che non capivi perché ti avevo messo da parte, ma l’ho fatto perché ti amavo, amico mio.
Volevo assicurarmi che i tuoi problemi di salute non peggiorassero. Volevo garantirti un buona qualità della vita per la tua pensione. Te lo meritavi e ho mantenuto la mia decisione. Così come hai vegliato su di me al lavoro, è poi toccato a me, vegliare su di te per proteggerti.
Anche se so che non hai profittato della tua pensione come gli uomini, sono fiero di dirti che l’hai passata come meglio potevi. Sei diventato il cane di mia moglie e dei miei figli. Hai fatto in modo che fossero protetti quando il loro padre non c’era e andava a lavorare con il suo nuovo compagno Echo. Ti introducevi nella loro stanza di notte mentre dormivano come se mi volessi dire: Sono con loro, Papà puoi andare a lavorare, sono in buone mani. Mi sentivo in pace sapendo che tu facevi la guardia. Ti ringraziamo per averli protetti come tu hai protetto me durante questi anni.
Potrei dire ancora molte cose su di te. Non ha mai incontrato una sfida della quale non eri all’altezza. Eri un grande partner e ti sarò sempre riconoscente.
Major ti amo e mi ricorderò sempre dei momenti che abbiamo passato insieme. Quando arriverai in cielo, ti prego vai a cercare un agente della polizia e digli che sei un cane della polizia, fino a quando non ti rivedo.
Con tutto il mio amore,Papà”.