Maialino malato si cura con l’aerosol: considerato uno scarto

Maialino malato si cura con l’aerosol: considerato uno scarto

Combatte con tutte le sue forze il maialino malato. Durante le cure con l’aerosol non fa una piega.

maialino Alex
maialino Alex (fonte facebook)

Considerato uno scarto di produzione perché troppo magro, un piccolo maialino si è ammalato a causa delle condizioni in cui era costretto a vivere. Lo hanno chiamato Alex e le sue foto durante le cure con l’aerosol inteneriscono il web intero. Il piccolo mammifero rosa ha vissuto una vita difficile ma si è salvato grazie alla sua estrema magrezza. Si perché, proprio in quanto eccessivamente magro, il cucciolo era stato scartato dai suoi allevatori e sarebbe stato presto eliminato. Negli allevamenti infatti, i cuccioli vengono sottoposti a tre fasi: ingrasso, fissaggio del peso e macello. Alex non ingrassava e questa sua peculiarità gli ha salvato la vita, almeno dal macello. Ora però è costretto a combattere con tutte le sue forze per cercare di debellare un’infezione che lo costringe a particolari cure.

Maialino malato si cura con l’aerosol: viveva con i topi

Maialino durante la cura
Maialino durante la cura (fonte facebook)

Era tenuto in condizioni disumane il povero maialino malato, costretto a vivere al buio tra le sue stesse feci e pipì ed i topi. La sua storia arriva dalla provincia di Alessandria ed a raccontarla è il Santuario Nala, organizzazione no profit che si prende cura degli animali.

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A causa della sporcizia in cui era abbandonato, il piccolo ha contratto l’aspergillosi, una malattia infettiva che lo costringe a cure con antibiotici ed aerosol. I suoi amici umani raccontano con quanta pazienza il maialino si sottopone alle dovute cure, senza fare una piega, consapevole che è tutto fatto per il suo bene.

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Dopo un anno dalla sua uscita dall’allevamento, il cucciolo è ancora sotto cura ma non mollerà l’osso. La sua storia scuote le coscienze ma è importante sottolineare come, proprio l’organizzazione no profit, stia registrando un cambio di rotta. Spesso infatti sono gli stessi allevatori a contattare l’associazione chiedendo di prendere in cura un animale e già nel Santuario infatti sono presenti due tori, sette maiali e tre pecore. In questo modo i cuccioli possono essere salvati e avere una seconda possibilità come Alex, per cui tutti fanno il tifo.

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