In tema di macellazione animali emerge un dato davvero spaventoso: ogni anno muoiono in media 65 miliardi tra bovini ed altri esseri terresti per via dell’industria della carne.
In ambito di macellazione animali, arrivano numeri apocalittici sul numero annuale di vittime tra bovini, ovini ed altre specie che ogni anno perdono la vita. Il tutto per muovere la grande macchina dell’industria del trattamento delle carni. Ebbene, sono addirittura 60 miliardi gli esseri terrestri che finiscono al macello allo scopo di soddisfare i bisogni – o le voglie alimentari – dell’uomo. Ne parla ‘Tras Los Muros’ per bocca del suo leader e promotore Aitor Garmendia. Quest’ultimo è un fotoreporter di professione originario del Messico. Da molto tempo indaga sui misfatti riconducibili all’industria della carne. Per i prossimi 365 giorni, Garmendia mostrerà una foto al giorno dei poveri animali destinati alla macellazione. Spesso vengono trattati in modo indegno, dovendo sottostare a maltrattamenti, percosse, violenze fisiche e psicologiche di ogni genere ed a quanto di peggio si possa immaginare.
Di recente c’è stata una inchiesta che ha diffuso pubblicamente lo stato pietoso in cui versano migliaia di ovini e bovini destinati a foraggiare l’industria della carne in Israele. Ma in giro per il mondo ci sono tanti altri tristi casi. ‘Tras los Muros’ è l’iniziativa di Garmendia che può essere seguita su Twitter attraverso un apposito hashtag. Si tratta di #matadero365. La prima fotografia pubblicata risale allo scorso 2 aprile. Ma i poveri soggetti di Garmendia sono anche suini, polli e molti altri. Di macellazione animali e dei controversi aspetti ad essa legati si è parlato anche a Roma lo scorso 18 aprile.
Legambiente, Ciwf ed Animal Law ne hanno dibattuto allo scopo di garantire più diritti per gli innumerevoli animali che vanno a morire nel più atroce dei modi. Si richiede una iniziativa simile a quella intrapresa in Gran Bretagna, dove per legge tutti gli impianti di macellazione dovranno dotare i propri locali di telecamere di videosorveglianza. Questo allo scopo di impedire, o di portare alla luce, irregolarità ed abusi commessi ai danni dei poveri animali. Sono stati dati 6 mesi di tempo per regolarizzare la propria protezione. Dal prossimo 5 novembre però sarà obbligatorio per tutti soddisfare quanto imposto da questa norma.
A.P.
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