Macachi liberi, nove di loro portati fuori dalle gabbie nelle quali erano reclusi dal 2008. Ora dovranno riabituarsi alla vita normale
Una svolta storica che segna, contemporaneamente, l’inizio e la fine. Un passo in avanti atteso, sperato, che celebra l’avvio della sperimentazione senza animali. L’Istituto Superiore della Sanità, per la prima volta, dal 1935 si priva delle scimmie del laboratorio. Nove macachi, sottoposti per ben 11 anni ad esperimenti, sono stati liberati dalle gabbie nelle quali erano costrette a vivere tra sofferenze e libertà mai godute. La notizia è trapelata dall’ azienda Biological Diversity di Semproniano, in provincia di Grosseto, dove la Lega antivivisezione Lav si occupa di progetti di riabilitazione di animali sfruttati.
I macachi risiedevano nelle gabbie dal 2008. Gli animali sono stati importati dall’Isola di Mauritius, dopo aver fatto una sosta tecnica in Spagna. Sono stati selezionati per testare la risposta immunologica agli attacchi di agenti infettivi con l’inoculazione nel loro sangue di particelle virali, mai di microrganismi patogeni. Finalmente, dopo anni di clausura obbligata potranno tornare alla loro vita normale.
I macachi dovranno abituarsi al ritorno alla loro quotidiana routine e per agevolarli in questo, le due operatrici che si sono occupate di loro a Roma, li hanno accompagnati in Toscana per godersi le ultime coccole. Anche se non è consentito instaurare un legame con gli animali della sperimentazione per il fine opposto che sarebbero in grado di creare, le due operatrici non hanno potuto fare a meno di concedergli le carezze. Infatti, per tale motivo, i macachi non hanno un nome come segno di riconoscimento.
Al riguardo è stato chiesto al presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, come riuscisse a conciliare la sua mentalità di amante per gli animali con quella dello sperimentatore. E lui ha prontamente affermato: “Bisogna essere in grado di separare i due aspetti. Ho preferito restare al mio posto, non facendomi coinvolgere troppo dalla sensibilità. Ci definiamo scienziati protezionisti, riflettendo sull’utilizzo di una specie a noi così vicina.”
La battaglia sull’esclusione degli animali dai laboratori sta continuando senza sosta. La Lav di Torino, ad esempio, si sta impegnando per togliere ai test dell’Università di Torino, sei macachi tenuti in subappalto, nello stabulario di Parma.
“L’autorizzazione è irregolare. Abbiamo chiesto la sospensiva al Consiglio di Stato inseguito alla risposta negativa del Tar.” ha sottolineato Gianluca Felicetti Presidente della Lega.
La liberazione dei nove macachi è uno dei primi passi destinati a diventare una risposta concreta contro la sperimentazione.
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B.F.
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