La cruda realtà dei macelli, del maltrattamento e della sofferenza degli animali mostrata in una gigantesca e macabra performance realizzata dall’associazione animalista “269 life” alla quale hanno partecipato ben 269 persone.
Nella piazza del Palais Royal a Parigi, gli attivisti nudi, insanguinati e sdraiati a terra, legati l’uno l’altro con dei ganci da macellaio, hanno creato una protesta estremamente soggettiva con la messa in scena di come vengono trattati gli animali per il piacere dell’uomo.
La protesta era mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo sfruttamento degli animali nella catena commerciale della vendita della carne: dalla produzione, alla macellazione. Atrocità vissute da questi poveri animali dall’allevamento, alla separazione dalle madri, fino all’uccisione.
Gli animalisti hanno chiesto l’abolizione di tutte le forme di sfruttamento o di crudeltà verso gli animali, esibendo anche “atroci” fotografie dei macelli, con tanto di slogan: “Una vita di sofferenza”, “Mangiare la carne, uccide”, “Disperazione davanti al macello” e infine “Bio o industria, la carne è un crimine”.
“Il consumo di carne costituisce il più grosso massacro di animali”, ha commentato la responsabile del movimento, Alexandra Blanc.
Guarda la fotogallery (fonte Gettyimages) e il video condiviso dall’agenzia stampa Ruptly.
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