Le vediamo beccarsi e sembrano litigare ma non sappiamo cosa si dicono. ecco come l’IA decodifica il linguaggio delle galline e cosa ha scoperto.
Per quanto vicine a noi perché spesso sono animali domestici (e non sempre è necessario avere un pollaio, poiché molte sono allevate in balcone), quello che si dicono è ancora un mistero, almeno fino ad ora. Pare infatti che la tecnologia sia riuscita a svelare questo arcano: ma come l’IA decodifica il linguaggio delle galline e soprattutto cosa si dicono realmente? Cosa ha scoperto la ricerca.
A quanto pare sì, in continuazione le galline comunicano tra loro con tutti i versi e gli schiamazzi che si scambiano mentre beccano il cibo oppure razzolano allegramente per il pollaio, o ancora quando si contendono le attenzioni del gallo. Se il ‘chicchirichì’ di quest’ultimo ha vari significati, dall’annuncio del nuovo giorno all’esortare gli abitanti del pollaio a iniziare le loro attività o a preannunciare un pericolo imminente, i versi delle galline sono diversi tra loro.
E’ davvero solo questione di mera curiosità? Naturalmente no, perché conoscere e interpretare il linguaggio delle galline serve a farle stare meglio, a soddisfare le loro esigenze. Ma se prima non riusciamo a capire di cosa hanno bisogno, non saremo mai in grado di accontentarle. Infatti se ci accorgiamo che la gallina sta soffrendo una condizione di stress all’interno del suo ambiente, sarà il caso di correre ai ripari e modificarlo.
Avere dei polli che vivono meglio li aiuterà a restare più sani e in salute, e a fornire naturalmente dei prodotti di migliore qualità, andando contro le ormai imperanti logiche di sfruttamento di questi animali. Decifrare il loro linguaggio potrebbe dunque essere un primo, grande passo verso una maggiore cura e rispetto delle esigenze dei polli e dei volatili, prima di ogni interesse economico.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Come allevare galline in giardino: istruzioni e consigli utili
Ma la tecnologia come è riuscita a decifrare i versi più comuni che abbiamo appena elencato? In questo caso l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico fungono da traduttori del loro linguaggio e, grazia alla capacità di contenere un ampio bacino di informazioni, possono registrare una lunga serie di versi da analizzare successivamente.
Attraverso degli appositi algoritmi, si sottoporranno ad esame questi suoni in base a modelli e sfumature che le galline usano per esprimersi e con una complessa analisi dei dati forniti, decodificheranno i messaggi. Ma cosa appunto si dicono? In realtà proprio grazie al NLP (elaborazione del linguaggio naturale), lo stesso sistema usato per il linguaggio umano, i ricercatori sono riusciti a capire che le galline coi versi esprimono le loro emozioni.
Ovviamente, così come nel caso del linguaggio del gatto e del cane, bisognerà valutare anche altri fattori come la temperatura facciale (ovvero quella intorno a occhi e testa) e il battito degli occhi delle galline coi vari ammiccamenti, si può spiegare l’atteggiamento come di stress.
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