M49 l’orso più ricercato d’Italia è stato catturato .
La cattura dell’orso più ricercato dell’ultimo anno sembra essere avvenuta nella serata del 28 aprile 2020.
A quanto pare gli agenti della forestale hanno catturato l’orso in prossimità dei monti Tione ed è stato immediatamente trasportato al Casteller, a sud di Trento.
L’orso è stato trasportato nuovamente dove la sua fuga avvenuta a luglio 2019, aveva avuto inizio. L’animale sembra essere in ottime condizioni ed è stato catturato con una trappola a tubo, ora è sveglio e sotto stretta sorveglianza.
A quanto riferito attualmente si trova nel recinto per essere poi inserito nell’area faunistica. Con la sua cattura sono state attuate le ordinanze di Maurizio Fugatti che risalgono alla scorsa estate.
Dopo la cattura il presidente Fugatti ha informato Sergio Costa il Ministro all’ambiente,e l’Ispra
La fuga dell’orso era durata tutto l’invero e molti erano stati gli avvistamenti e le segnalazioni riguardanti l’orso, in molti si erano lamentati per la distruzione di raccolti e avevano fatto si che la forestale non smettesse mai di stare sulle sue traccie .
Giulia Zanotelli e Fugatti hanno tenuto a ringraziare gli uomini della forestale :“un ringraziamento agli uomini della forestale, ed in particolare alla squadra che è stata impegnata fino alle prime luci dell’alba per portare a termine la delicata operazione”.
M49 dopo la cattura si trova nuovamente rinchiuso, nello stesso stabile dove è segregato anche l’esemplare Dj3 una femmina di orso.
La cattura è avvenuta nella serata del 28 aprile 2020 alle 21,30 dalla forestale sulle montagne sopra Tione nel gruppo delle Giudicarie nel Trentino.
L’ultima ordinanza del presidente della provincia Fugatti aveva scatenato l’ira di molti animalisti che sono scesi in piazza per manifestare contro quello che doveva essere il provvedimento da prendere nei confronti di M49 .
Alcuni rappresentanti di Lav ( Lega Anti Vivisezione) avevano inviato anche una lettera al presidente della repubblica Mattarella per chiedere la grazia dell’orso M49. Molti Enti si erano anche proposti per liberare l’orso in Abruzzo.
L’ordinanza criticata dava infatti il permesso di abbattere l’orso :
“Si autorizza il personale forestale a procedere all’abbattimento in caso di pericolo.
Ordina al medesimo personale, ad integrazione della citata ordinanza n. 415057, qualora si verifichino situazioni che, in relazione al comportamento assunto da M49, possano determinare ulteriore pericolo grave ed imminente per l’incolumità di terzi o degli stessi operatori del Corpo Forestale trentino, di procedere all’abbattimento dell’animale”.
Fortunatamente la vita dell’orso è salva, ma in molti si chiedono cosa accadrà nel futuro di papillon che come unica colpa ha quella di essere scappato dall’essere umano .
Il Ministro Sergio Costa si era più volte espresso contro l’abbattimento dell’orso e si era dissociato dalle ordinanze emesse.
A Pasqua l’orso era stato avvistato sul Carega nel Trentino e si era poi successivamente spostato attraverso i monti Lessini per essere avvistato nuovamente Cassone di Malcesine e in molti altri luoghi . Ieri la sua cattura ha messo fine alla sua fuga.
Coldiretti in un comunicato ha asserito “La cattura fa tirare un sospiro di sollievo a chi vive la montagna e si sente indifeso di fronte ai pericoli di un esemplare del quale è stata scientificamente accertata l’aggressività”
Una situazione che a quanto riportato nel comunicato avrebbe provocato paura negli agricoltori e che ha costretto molti a fuggire e abbandonare i pascoli “con danni economici ed ambientali incalcolabili”.
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