Quanto accaduto in una città del nord è raccapricciante: la scena del lupo trovato morto appeso a un cartello fa scattare l’allerta.
È allerta in tutto il territorio per le autorità competenti da quanto un esemplare di lupo adulto è stato ritrovato morto all’interno di una rotonda. Il ritrovamento del lupo è avvenuto a Fabrosa Soprana (Cuneo), in Piemonte. Il lupo, brutalmente ucciso, è stato dapprima da alcuni passanti che, rimasti agghiacciati dalla scena raccapricciante, hanno contattato le autorità del posto.
Lupo trovato morto appeso a un cartello: una scena raccapricciante
Secondo le ricostruzioni del ritrovamento del lupo, l’esemplare, ormai senza vita, sarebbe stato appeso a un cartello pubblicitario all’interno di una rotonda del piccolo Comune in Provincia di Cuneo.
Pochi minuti dopo l’avvistamento del cadavere del lupo sempre più cittadini si sono riversati lungo le strade in prossimità della rotonda per documentare il ritrovamento dell’esemplare. Per alcuni il corpo senza vita del lupo sarebbe stato esposto dai colpevoli della sua uccisione come un trofeo sul cartello pubblicitario.
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La rotonda di riferimento si trova lunga la strada principale che conduce all’ingresso del piccolo Comune piemontese. A preoccupare l’Assessorato locale responsabile della tutela delle specie protette, oltre che gli abitanti, sarebbe stata inoltre la coincidenza del ritrovamento del lupo, appeso per il collo a un cartello, con la recente notizia del sempre più imminente declassamento della protezione del lupo.
Lupo ucciso in Piemonte e legato a un cartello: le reazioni
Inizialmente pare non sia stato semplice per gli abitanti comprendere se si trattasse di un lupo o di un altro animale. Eppure il riconoscimento effettivo del lupo senza vita, a meno di 24 ore dai cambiamenti riguardanti quanto finora previsto dal Comitato Permanente della Comissione di Berna sullo status del lupo, non avrebbero potuto fare a meno di incutere una crescente preoccupazione negli abitanti e negli organi di competenza che si occupano di agire in nome della protezione della fauna selvatica sul territorio.
L’allarme è scattato con decisione anche grazie al notificato intervento dell’Assessore piemontese alla Montagna che, oltre a condannare il gesto, si è espresso sull’importanza di continuare a sensibilizzare sulla questione. Ovvero in che modo un simile passo indietro, sullo status del lupo in Europa, possa incidere sulla precedentemente garantita tutela anche di altre specie protette.