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Lupacchiotto ostinato ruba la fototrappola: ne viene fuori un video incredibile

Un curioso e ostinato lupacchiotto ruba la fototrappola posizionata all’interno del bosco: il video che ne risulta è incredibile.

Il lupo di fronte alla telecamera (YouTube Fabio Scabini – Amoreaquattrozampe.it)

L’avventura di un curioso lupacchiotto è resa nota grazie a un breve video, di circa 2 minuti, condiviso su YouTube la settimana scorsa. Il 22 settembre quanto filmato da una telecamera di sorveglianza posta all’interno di una zona boschiva ha mostrato come un lupacchiotto si è avvicinato ad essa ed è riuscito a prelevarla dalla sua postazione portandola in giro con sé fino alle ore notturne. Il piccolo lupo appare inizialmente a una distanza piuttosto ravvicinata mentre cerca di comprendere cosa sia stato nascosto sotto i cespugli, fino a riuscire ad estrarre la telecamera e a portarla con sé in un breve, ma estremamente simpatico, giro turistico.

Un ostinato lupacchiotto ruba la fototrappola: il video realizzato dall’animale è d’incredibile simpatia

Come si evince già osservando i suoi occhi, lo sguardo del lupo sembra mostrare alla telecamera una grande curiosità di fronte alla sua presenza. Nonostante il dispositivo di sorveglianza sia stato ben nascosto dall’umano di riferimento, il lupo nota qualcosa di insolito e – forse attirato dalla sua luminescenza al sole – si accinge ad estrarla dal suo nascondiglio, in provincia di Alessandria.

Gli occhi del lupacchiotto (YouTube Fabio Scabini – Amoreaquattrozampe.it)

Essendo il lupo una specie protetta ha bisogno che qualcuno monitori – anche da lontano – i suoi spostamenti e le sue condizioni di salute, verificando costantemente che tutto proceda senza che nessuno interferisca con il suo quieto vivere. Anche per tal ragione vi sono – sul territorio – alcune telecamere, come quella presa in prestito dal simpatico lupacchiotto, finalizzate a portare a termine questo compito per garantire la salvaguardia di queste specie di animali.

Stavolta però delle fortuite circostanza hanno permesso di ricostruire – da un punto di vista molto ravvicinato – il tragitto del solitario piccolo lupo alle prese con una fantomatica scoperta. Come riporta ironicamente, in didascalia, l’operatore infatti: si è trattato della “cronaca di un furto“. Il lupetto “è riuscito”, senza difficoltà, “a portare via la fototrappola“. La sua azione sarebbe stata portata a termine “con criterio”. L’operatore ha spiegato che l’esemplare avrebbe inizialmente liberato la fototrappola dalla sua “protezione in plastica” per estrarre la sua cinghia e “dopodiché via” si sarebbe diretto verso una direzione ad oggi non più sconosciuta. “Per fortuna“, precisa infatti sul finale l’operatore – a tal proposito – la fototrappola è stata ritrovata dal diretto interessato.

Grazie agli infrarossi vi è stata la possibilità di catturare immagini del lupo anche in una condizione di scarsa luminosità. I passi del piccolo lupo nella notte sono stati immortalati in maniera distinta, mentre si faceva largo tra i rami e le foglie, continuando a interagire con l’oggetto dalla dubbia utilità ritrovato per caso. Il video – secondo quanto riportato in sovrimpressione dalle immagini in movimento – sarebbe stato realizzato il 9 settembre del 2023.

Quindi reso pubblico soltanto 2 settimane dopo l’accaduto. L’episodio non ha potuto fare a meno di generare un sorriso di soddisfazione sul volto dell’operatore che, proprio grazie a un piccolo incidente di percorso, ha potuto ricostruire un altrettanto piccolo ma prezioso spaccato di vita di questo meraviglioso esemplare.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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