Dopo il ritrovamento di una lupa investita fanno di tutto per provare a vederla da vicino sconfinando in un territorio protetto.

Il recupero di una lupa, dopo essere stata investita da un’auto pirata nel Bellunese, è stato documentato tramite un annuncio lo scorso 8 febbraio. L’esemplare, ritrovato in gravi condizioni – come si legge nel comunicato ufficiale – è stato soccorso dagli esperti e trasportato al più vicino Centro di Recupero per Animali Selvatici. Dopo ulteriori accertamenti, quali una risonanza e alcune analisi di routine, l’esemplare è stato visitato e sottoposto alle cure necessarie dai veterinari dell’ambulatorio del CRAS “gestito dalla Polizia Municipale“.

Lupa investita, fanno di tutto per provare a vederla: è pericoloso – FOTO

Negli ultimi giorni, la persistenza di visite indesiderate da parte di alcuni cittadini della provincia di Treviso, ha fatto sì che scattasse un deciso ammonimento da parte del Presidente della Provincia, con il fine di tenere a bada l’esasperante e controproducente situazione venutasi a creare.

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L’appello di sensibilizzazione del Presidente mira dunque a disincentivare qualsiasi tipo di curiosità da parte di terzi, e consecutive visite inattese al rifugio provvisorio in cui è stata accolta la Lupa nel territorio locale, in primis poiché si rivelerebbe estremamente pericoloso per la sua convalescenza e successiva reintegrazione nel suo habitat naturale.

Pertanto, mentre la lupa resta ancora in stato di osservazione da parte dei veterinari della struttura, “si invita a non recarsi presso il centro“: queste le testuali parole riportate su Facebook. Vi sarebbero stati, inoltre, i primi segnali incoraggianti di un miglioramento nell’esemplare.

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Dal momento che la lupa avrebbe iniziato a camminare senza alcun aiuto, dimostrando i primi segni di “autonomia” in seguito all’incidente. “Chi ama davvero gli animali” ha ribadito il Presidente in conclusione all’annuncio sui social network facendo nuovamente leva sulla sensibilità dei suoi lettori, “queste cose le sa“.

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Alcune risposte si dimostrano, al momento, incoraggianti sulla scelta intrapresa dal Presidente, la quale si qualifica – secondo l’opinione pubblica – come meritevole di “grande rispetto e stima” per aver tentato, quantomeno con i mezzi a sua disposizione, il dilagante “terrorismo ingiustificato che si fa sui lupi” in territorio nazionale. E ancora, si legge sul finale, “finalmente un politico che rispetta gli animali“.