E’ durato mesi il lungo e impegnativo salvataggio di 7 leoni di un allevamento privato della Romania. Ora in salvo inizieranno una nuova vita
In Romania detenere in un allevamento privato casalingo leoni, ottenendo un permesso, è legale. Ma nonostante non siano in uno zoo, non sono comunque al sicuro o trattati bene. Non dovremmo mai dimenticare che sono animali che dovrebbero vivere liberi nei loro habitat, e non in una gabbia solo per il nostro diletto.
Grazie alle numerose associazioni e volontari che si occupano di salvaguardare e aiutare gli animali, per alcuni di loro si prospetta un futuro migliore, ma la strada è ancora lunga.
Per i 7 leoni detenuti da un uomo, in un allevamento domestico in Romania, sono state fatte lunghe trattative, portate avanti dalla FourPaws, organizzazione per la difesa degli animali.
Ci sono voluti mesi, anche a causa di un iniziale ripensamento dell’uomo, alla fine dei quali, però per fortuna i temerari operatori del FourPaws hanno avuto la meglio. Ora i 7 leoni si trovano al Felida Big Cat Sanctuary, un santuario per felini traumatizzati, nei Paesi Bassi. Per 5 di loro si cerca di capire, data la giovane età, se sarà possibile reinserirli nel loro habitat naturale in Africa.
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Il salvataggio dei 7 leoni
I 7 leoni si trovavano nel sud della Romania. Le trattative si sono protratte per mesi, alla fine dei quali il salvataggio ha avuto inizio. Sei veterinari esperti sono arrivati sul posto per portare finalmente in un luogo sicuro i felini.
Anestetizzati quasi contemporaneamente per far si che nessuno corresse dei pericoli, i leoni sono stati portati sul mezzo che li avrebbe condotti fino ai Paesi Bassi dove saranno ospiti del Felida Big Cat Sanctuary, un santuario specializzato in felini traumatizzati fisicamente e mentalmente fondato dalla FourPaws.
Finalmente arrivati, stanchi e provati, erano tutti in attesa di vedere i primi passi dei leoni nella loro nuova casa. Simba ed Elza, i più grandi, appena aperte le casse di trasporto, si sono avventurati nel nuovo ambiente.
I 5 piccoli leoncini hanno prima osservato con attenzione quello che li circondasse, per poi anche loro addentrarsi nella loro nuova casa. Per loro, dato la tenera età, e perciò la speranza che i traumi inflitti siano minori, si valuta di poterli reinserire nel loro habitat in Sud Africa, in tempi relativamente brevi, così da riuscire a farli restare un gruppo unito ma liberi in natura.
Tra di loro, Simba, che era già conosciuto per una orribile vicenda avvenuta nel 2020, quando è stato ripreso in un video musicale di un musicista, ed era palesemente ferito e non in salute. A seguito di una protesta per le condizioni dell’animale, era stato sequestrato, ma poi restituito al proprietario in quanto avesse legalmente la proprietà dell’animale.
Un lungo viaggio, mesi di trattative, tanta preoccupazione, ma finalmente uno spiraglio di luce per questi leoni che per troppo tempo hanno sofferto l’egocentrismo dell’uomo e tutta la sua insensibilità e cattiveria.
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F.D.M