Luna, anziana mascotte di un’università italiana è stata più volte reclusa contro il suo volere: arriva l’appello di sensibilizzazione per garantire la libertà del cane.
Luna è un tenero esemplare di Labrador di quindici anni a cui i frequentatori di una nota università italiana si sono di gran lunga affezionati da diverso tempo. A tal punto da garantire, a tutto tondo, il suo benessere all’interno dell’istituzione pubblica. Da anni, però, alcune segnalazioni e consecutive reclusioni del cane – frutto per lo più di equivoci ormai spesso segnalati come tali anche sul profilo Facebook della stessa università – continuerebbero purtroppo a mirare la sua serenità mettendo l’anziana pelosetta a dura prova.
Come ha dettagliatamente spiegato un’amante degli animali nonché attuale studentessa di ateneo – in un post condiviso dall’Università degli Studi di Palermo, lo scorso 18 ottobre – la longeva permanenza della dolce mascotte Luna all’interno della brulicante zona universitaria, pronta ad accogliere un cospicuo numero di persone nuove in diversi periodi dell’anno, avrebbe – al contempo – favorito un insostenibile aumento di segnalazioni volte a trasferire temporaneamente la cagnolina in canili limitrofi.
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La compulsiva reclusione in box della cagnolina sarebbe però totalmente ingiustificata, oltre a rappresentare un pericolo per l sua salute, dal momento che – come si sottolinea sempre sulla pagina dell’università – Luna non avrebbe bisogno di alcun aiuto da parte di esterni essendo già la benvenuta nella suddetta area.
Sono in molte le generose anime che continuano a prendersi cura di lei di giorno in giorno, fornendole – come testimoniano due delle dirette interessate, le colleghe Annamaria e Giorgia, il sostentamento necessario e le più apprensive attenzioni. Per Luna l’accalappiamento è un trauma con cui faticherebbe sempre più a rapportarsi, data la sua età avanzata e la sua percezione di essere forzatamente allontana dal luogo che lei ormai riconosce come una casa a tutti gli effetti.
Ciò che chiedono dunque, pubblicamente, gli studenti è un decisivo appello di sensibilizzazione per Luna, che possa andare finalmente oltre le supposizioni di singoli individui di passaggio. E che – al tempo stesso – questi ultimi possano rispettare in pieno il diritto della cagnolina a restare nel luogo per lei prestabilito, informandosi sul suo conto prima di passare all’azione.
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Gil studenti dell’università di Palermo, nel frattempo, avrebbero provveduto ad affiggere una serie di volantini nelle facoltà con l’obiettivo di rendere maggiormente nota la situazione di Luna, disincentivando un aiuto non desiderato che si rivelerebbe soltanto un grande problema per l’adorata mascotte.
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