La cagnolina Lucy, gettata in uno scarico come un rifiuto e abbandonata al freddo al suo interno, è ora in cerca di una nuova casa.
L’imperdonabile abbandono della cagnolina Lucy è avvenuto tre mesi fa, nel corso della stagione estiva, in uno cittadina del Sudafrica. Tratta in salvo il 5 agosto – ora, a tre mesi di distanza – Lucy è ancora alla ricerca di qualcuno che possa prendersi cura di lei “per la vita“. In occasione del terzo mese dal suo miracoloso salvataggio la “SPCA Durban” ha così diramato un nuovo messaggio d’incoraggiamento sui social network a prenderla con sé.
Il primo sospetto condiviso dalla “The Durban & Coast Society for the Prevention of Cruelty of Animals” – su quanto sia potuto accadere, prima del suo salvifico recupero, alla piccola Lucy, sarebbe che la cagnolina sia stata “buttata deliberatamente nello scarico” dal suo aguzzino e con il terribile fine di lasciarla infine morire di fame e di freddo.
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Lucy è “uno spirito affettuoso“, racconta teneramente il personale della SPCA Durban presosi cura di lei in questi mesi dal suo arrivo in struttura. L’organizzazione di prevenzione per abusi e abbandoni di pelosetti sul territorio sudafricano sta inoltre assumendo le caratteristiche di principale promotore per favorire la sua futura adozione.
A salvare la quattro zampe dal dolcissimo sguardo ha provveduto l’ispettore Moloi, che spiega come inizialmente la cagnolina fosse terrorizzata e denutrita. Ma, per fortuna dopo le prime cure impartitele dal personale sanitario, con il passare delle settimane dal suo arrivo nel centro di recupero Lucy ha iniziato a tutti gli effetti il suo percorso di riabilitazione.
Lucy ha solo un anno e ha dunque tutta la vita davanti a sé, ricorda l’ispettore Moloi, invitando coloro che ne abbiano la facoltà e il desiderio a prendere contatto con la “SPCA”.
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Nel frattempo la pelosetta però sembra restare fiduciosa, continuando a crescere energicamente, grazie a un particolare dieta, e a recuperare tutta la fiducia – dapprima perduta – negli esseri umani. Ha concluso in tal modo sul finale Tanya Fleischer – altro importante membro dell’associazione di Durban.
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