Signore e signori, ecco Luciano Remigio, l’uomo che cura gli uccelli. Un uomo come lui non poteva non essere annunciato come si deve, perchè quello che fa è qualcosa di davvero unico nel suo genere. Aquile, falchi, poiane, spavieri, gufi e civette, nel suo centro ne vengono ospitati e curati ogni anno circa 1200. Il suo è un Centro di Recupero Animali di Bernezzo, a Cuneo, nato nel 1985. All’epoca Remigio era gestore di un piccolo zoo, che poi fu costretto a smantellare perchè non gli fu rinnovata la convenzione, mettendo a rischio la vita degli animali che nel caso in cui non fossero stati venduti, sarebbero stati abbattuti. Allora lui si è preoccupato subito di trovare una sistemazione a tutti loro, per non permettere che avvenisse quello che temeva, e così li ha ospitati nella sua casa a Bernezzo nonostante lo scetticismo iniziale dei suoi compaesani. Scetticismo che è però subito svanito tanto che nel 2001 la Provincia di Cuneo ha autorizzato il Cras a operare per il salvataggio e il recupero di animali selvatici. Già, animali, perchè nell’ ‘Arca di Remiglio’, così ribattezzata perchè molto simile a quella di Noè, c’è spazio non solo per rapaci, ma per ogni animale che ne avesse bisogno: caprioli, camosci, cinghiali, lepri, procioni, tassi e altri ancora. tra gli uccelli invece troviamo, oltre a quelli citati sopra, aironi, capinere, rondini, upupe, cuculi scriccioli e ghiandaie. Il lavoro che svolge Remigio è fatto di sola passione e dedizione per questi animali, le risorse sono infatti poche e le spese da affrontare molte, ma in suo aiuto concorrono i Comuni, la Regione e la Provincia.
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