Lucciole a rischio estinzione, tanti i motivi del declino. La responsabilità è anche dell’uomo, gli scienziati lottano contro la graduale diminuzione
E’ ufficiale, le lucciole rischiano di scomparire per colpa dell’uomo: la conferma arriva dalla scienza. Il merito è di un team di ricerca internazionale che ha realizzato la ricerca più grande, di sempre, in merito allo stato di conservazione delle lucciole. Dall’analisi effettuata, è emerso che tra le principali cause del declino di tali animali rientrano la distruzione degli habitat naturali, l’inquinamento luminoso e l’impiego di pesticidi. A questi, si aggiunge, inaspettatamente, l’ecoturismo creato per ammirare tale tipo di insetti.
Lo studio condotto rientra tra quelli mai compiuti, fino in fondo finora, poiché ha coinvolto entomologi e studiosi di insetti provenienti da tutto il mondo. La ricerca infatti, è stata guidata dagli scienziati dell’Università Tuft di Somerville, nel Massachusetts (Stati Uniti) insieme ai colleghi della Malaysia Nature Society, della The Xerces Society for Invertebrate Conservation e di molti altri istituti. Inoltre, gli scienziati citati sono a capo dello IUCN SSC Firefly Specialist Group, un gruppo di ricerca dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, specializzato proprio nello studio delle lucciole.
La completezza ed evidente attendibilità dell’analisi è dovuta anche all’aggiunta dell’intervista dei colleghi di tanti Paesi condotta dalla biologa dell’ateneo statunitense, Sara Lewis. Da ciò è venuto alla luce il motivo primario della scomparsa delle lucciole che dipende dalla demolizione degli habitat. Tra questi, quello esposto maggiormente a tale tipo di pericolo è il luogo della lucciola malese Pteroptyx tener, conosciuta per realizzare splendide danze luminose sincronizzate. Al riguardo infatti, sono tanti gli alberi che sono stati abbattuti per lasciare spazio alle piantagioni di palme da olio e allevamenti di acquacoltura, come sottolineato dalla professoressa Lewis. Inoltre, l’altro aspetto negativo concerne l’incapacità di volo delle specie femmine che non le consente di potersi spostare quando i loro alberi vengono abbattuti.
Dopodiché, rientra a pieno nella categoria dei nemici degli insetti, l’utilizzo dei pesticidi com’è già purtroppo risaputo. In particolare, tra di essi, i responsabili evidenti di un rapido declino è attribuito agli organofosfati e ai neonicotinoidi. Infatti, al di là del fatto che ancora bisogna capire bene l’impatto che detengono sui piccolissimi animali, la forte discesa del loro aumento è stato registrato nelle aree in cui vengono maggiormente utilizzati. Tra di essi, la lucciola a subirne di più le conseguenze è stata la Lampyris noctiluca, presente in Inghilterra, conosciuta per gli spettacoli di bioluminescenza sincronizzata.
Uno spettacolo che rischierà di sparire anche per la solida minaccia rappresentata dall’elevato utilizzo della luce artificiale. Quest’ultima si rivela un notevole problema per la riproduzione delle lucciole. Gli insetti infatti, per mesi vivono nella fase della larva e soltanto pochi da adulti. Per essi la riproduzione rappresenta un problema perché il rituale di accoppiamento per riconoscersi si basa sull’emissione di luce. Inoltre, non si nutrono neanche dopo aver raggiunto la maturità. Dunque, se gli insetti non riescono a trovarsi e a riconoscersi, viene compromesso il loro normale ciclo riproduttivo. La situazione non è incoraggiata dall’impiego delle luci a LED, le quali peggiorano di gran lunga la situazione.
Infine, tra le ragioni responsabili della loro scomparsa, si colloca l’ecoturismo praticato soprattutto in Malesia, Giappone e altri Paesi del sud est asiatico. Qui, vengono compiute delle vere e proprie spedizioni per osservare le lucciole durante la notte, contrastando così i loro equilibri produttivi. In ragione di tutti i motivi citati, la dottoressa Lewis sottolinea l’importanza di tutelare la vita di questi adorabili insetti.
Le lucciole sono animali speciali e rari che non possono e non devono estinguersi per colpa dell’uomo. Il mondo avrà sempre bisogno di ammirare il loro spettacolo, unico e impareggiabile.
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B.F.
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