Un dolce passerotto dalla bellezza disarmante ma difficile da vedere

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By Benedicta Felice

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L’uccellino arcobaleno, il tenero animaletto difficile da avvistare ammirato da tutti per gli splendidi colori che lo caratterizzano

Dolcezza e tenerezza (foto Pixabay)
Dolcezza e tenerezza (foto Pixabay)

La natura offre scenari meravigliosi per i nostri occhi che spaziano dai paesaggi agli animali. Quest’ultimi soprattutto, sembrano dipinti con una varietà di colori che rendono unico ogni tipo di essere vivente. Ma se pensavate di aver visto già tutto, non avete ancora osservato i dettagli di un adorabile passerotto multicolore. La bellezza delle piume lo rende un esemplare che sembra essere uscito da una fiaba che ricorda molto i colori di uno splendido arcobaleno anche se le tonalità prevalenti sono quelle dell’azzurro e del violetto.

L’uccellino arcobaleno, un esemplare unico da ammirare

passerotto colorato (Foto Pixabay)
passerotto colorato (Foto Pixabay)

L’uccellino si chiama nel gergo scientifico Leptopoecile sophiae, comunemente detto silvicincia dai sopraccigli. L’esemplare appartiene alla famiglia Aegithalidae che prevede delle distinzioni nel piumaggio maschile e femminile. Il primo presenta un piumaggio con molti più colori rispetto alla femmina che di distingue per delle tonalità più tenui, di solito bruno-grigiaste. Per quanto concerne il becco e le zampe presentano il medesimo colore nero, proprio come gli occhi i quali però sono di colore bruno-rossiccio.

Dal punto di vista comportamentale, è un esemplare diurno ma scovarlo non è semplice in quanto il suo habitat naturale è rappresentato dalle aree montane. Inoltre, anche le regioni nelle quali è frequente osservarlo, sono complicate da raggiungere. Le aree montane citate si riferiscono a quelle del sud est del Kazakistan, l’altopiano del Tibet, le pendici dell’Himalaya fino ad arrivare al Kashmir.

Alimentazione e caratteristiche comportamentali

Varietà di tonalità (Foto Pixabay)
Varietà di tonalità (Foto Pixabay)

La sua alimentazione è costituita prevalentemente da insetti ragni e invertebrati, inclusi semi e bacche, soprattutto nel periodo invernale. Il mese di maggio invece celebra l’inizio della riproduzione che nello specifico va da metà maggio fino a fine giugno. Il numero delle uova deposte va dai 2 ai 5, di solito covate per due settimane mentre nel momento in cui si schiudono, i genitori si occupano di cibare i loro piccoli. Quest’ultimi restano per più di 20 giorni nel loro nido per poi prepararsi a spiccare il volo in maniera definitiva.

Gli uccellini trascorrono le loro giornate tra i rami degli alberi o nei cespugli insieme alla loro famiglia o alla loro dolce metà. Se qualcuno ha avuto il piacere di osservarli, può ritenersi fortunato, perché trovarli è una vera impresa. Intanto, per chi non può farlo proponiamo questi splendidi scatti da ammirare e condividere.

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Benedicta Felice

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