Un lieto evento che ha dato origine ad un acceso dibattito. A Loiret, presso un “discusso” allevamento, sono nati tre cuccioli di tigre
La nascita di tre cuccioli di tigre ha rallegrato Rémy Démantes il proprietario di un centro per la protezione di animali selvatici nei pressi di Dampierre-en-Burly, Loiret.
Il lieto evento ha rafforzato ancora di più la convinzione dell’allevatore riguardo la gestione della sua attività.
A non essere dello stesso avviso, però, è l’associazione One Voice che da canto suo denuncia delle condizioni di vita degli animali inadeguate alla loro natura.
Potrebbe interessarti anche: La tigre liberata, dopo anni di varie vessazioni torna ad essere felice -VIDEO
Il centro per la protezione degli animali selvatici di Ouzouer-sur-Loire è un allevamento privato che può essere visitato su prenotazione. Nel mese di aprile, la struttura ha gioito dell’arrivo di tre splendidi esemplari di tigre.
I loro genitori, le tigri Jade e Radja, hanno dato alla luce tre meravigliosi cuccioli, a cui sono stati dati i nomi di Cash, Tango e Basile.
Purtroppo la loro mamma non ha latte a sufficienza per nutrire tutti i suoi piccoli: “Tre maschi in una stessa cucciolata è un evento piuttosto raro. La madre ne può nutrire solo uno”, come lo stesso allevatore Rémy Demantes spiega.
Per questo solo uno dei suoi cuccioli viene allattato dalla mamma, Jane, il secondo invece è stato affidato a un altro allevatore, mentre Rémy Demantes si occupa di nutrire il terzo mediante biberon.
Potrebbe interessarti anche: Allevamenti e commercio delle tigri: cuccioli uccisi per produrre afrodisiaci
Secondo l’allevatore Rémy Demantes, di 70 anni, queste nascite sarebbero la prova del benessere degli animali, che riescono tranquillamente anche a procreare.
Ma tali rassicurazioni non hanno convinto la One Voice, l’associazione per la difesa degli animali selvatici, che invece considera gli esemplari detenuti dalla struttura come “prigionieri” e ne aveva denunciato lo stato di detenzione durante una campagna condotta lo scorso settembre.
Non, “controversé” n’est pas le bon terme. Être enfermé toute sa vie, dressé, soumis, dominé, vendu à des cirques, servir à alimenter le trafic… Se réjouir pour ces naissances?! Certainement pas! pic.twitter.com/nHhThbDoYB https://t.co/PbVat3iV4J
Gli animali selvaggi del centro di Ouzouer-sur-Loire, come abbiamo accennato, possono essere visitati previa prenotazione. Il prezzo da pagare è piuttosto alto: 150 € per 6 persone per un’ora o 200 € se si desidera dar loro da mangiare.
“È un’attività rischiosa, perché gli animali conservano il loro istinto selvaggio”, sostiene l’allevatore. Dopo il periodo di chiusura dei siti turistici, dovuta al lockdown, le prenotazioni hanno iniziato a riprendere man mano”, ha riportato Rémy Demantes.
Anche se l’allevatore in questo momento sembra non preoccuparsi molto della questione, dato che è già abbastanza impegnato con il biberon.
M. L.
Tutto fa spettacolo, ma non è sempre un bello spettacolo: un teschio di coniglio a…
Una ricerca condotta su 300 cani di Chernobyl ha rivelato i motivi per cui sono…
È conosciuto come pesce coniglio e noto in Italia come sigano. È velenoso e può…