I gatti dovranno adattarsi al nuovo cambiamento per il bene comune e restare in casa: il loro lockdown durerà per tutta l’estate.
Tutti i felini, durante la stagione estiva 2023, avranno il permesso di lasciare la loro abitazione soltanto se muniti di un apposito dispositivo gps, o di ulteriori accorgimenti che verranno garantiti dai loro rispettivi proprietari, purché si rivelino in grado di monitorare – in tempo reale – i loro spostamenti. Il provvedimento stilato dal governo, in questi ultimi giorni e in previsione dei mesi estivi, resterà in vigore per proteggere un esemplare a rischio estinzione.
Lockdown per tutta l’estate: i gatti dovranno restare a casa per questo motivo
Per rispettare tale divieto sarà possibile munirsi anche di un apposito guinzaglio e pettorina, con il fine di garantire l’attenta supervisione di quelle che saranno le necessarie attività all’esterno del proprio gatto durante i vari spostamenti. I cittadini che ignoreranno le indicazioni fornite verranno esposti a sanzione pecuniaria estendibile fino a 50mila euro.
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La decisione è stata presa ufficialmente per fornire protezione alla Galleria cristata (o Cappellaccia), un esemplare di volatile che, nidificando nel periodo più caldo dell’anno, sarebbe esposto alla presenza di troppi predatori sul territorio.
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La notizia proviene da un paese a sud-ovest della Germania, Walldorf, dove si è ufficialmente deciso di voler proteggere la specie di allodole dal sempre più elevato rischio che possano andare incontro alla loro definitiva estinzione. Secondo un dettagliato report, la Galleria cristata nidificherebbe in zone spesso frequentate da felini, come stazioni ferroviarie e territori periferici della cittadina, e pertanto costantemente esposte a fenomeni predatori.
Dal momento che non risulta possibile monitorare completamente la presenza dei gatti randagi sul territorio, gli organi gestionali del paese tedesco hanno preferito intervenire con anticipo inserendo delle limitazioni per i gatti che vivono in appartamenti, fornendo – al contempo – tutte le informazioni utili ai cittadini per rispettare i cambiamenti che entreranno in vigore al termine della primavera.
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In concomitanza con la presa di conoscenza della scarsità di viveri per tali esemplari di allodole, alcuni sistemi di protezione dell’habitat naturale per la Cappellaccia erano già stati ipotizzati dalle autorità competenti di Walldorf durante il 2020. Annualità in cui, nonostante fosse stato registrato il minore tasso di sconfinamento di esemplari domestici in esterno proprio in virtù della pandemia, la specie entrò ugualmente a far parte della lista rossa degli animali attualmente a rischio estinzione.