Sente un debole miagolio, prestando attenzione, si accorge che quel lamento proveniva dallo scolo delle fogne. Un giovane ragazzo, in compagnia con un amico, decide allora di andare a controllare e grazie alla luce del cellulare vede un cucciolo di gatto, intrappolato nello scolo, che cercava di restare a galla per non affogare.
I due ragazzi hanno immediatamente chiamato le autorità e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, riuscendo a salvare la piccola creatura. Ma sotto al tombino, vi era anche un altro cucciolo, purtroppo già morto affogato, al momento dell’intervento.
“Lo sentivamo piangere, era terribile”, racconta uno dei testimoni che si era anche messo in contatto con un amico che faceva parte di un’associazione di protezione animali che si è interessata al caso.
In base alla ricostruzione dei volontari, i cuccioli furono probabilmente gettati nel water e scaricati nelle fogne. La piccola gattina sopravvissuta è stata chiamata Naiade e presa in custodia dalla Ajpla (Associazione Giustizia Per Gli Animali), che ha provveduto alle cure e ai primi trattamenti.
Il cucciolo è stato sotto osservazione per diversi giorni, ma per fortuna, è riuscito a superare la debolezza e la sua temperatura corporea si è ristabilita nell’arco di poche ore. Ovviamente è stata presentata anche una denuncia per crudeltà contro ignoti da parte dell’associazione, ma come nella maggior parte dei casi, spesso, è difficile risalire al colpevole.
La crudeltà con la quale erano stato condannati questi cuccioli riporta a tradizioni arcaiche e diffuse ancora oggi, per cui in alcune aree c’è chi ha il coraggio di uccidere a sangue freddo i cuccioli. Anziché provvedere alla sterilizzazione o alla castrazione, è più facile uccidere: costa meno e comporta meno fatica. Quella fatica di recarsi dal veterinario per l’operazione. Una mentalità che oggigiorno non dovrebbe più esistere considerando le possibilità offerte anche da parte le associazioni e i servizi veterinari comunali. Eppure ogni anno si registrano casi di cronaca con cuccioli gettati nel fiume o nei cassonetti.
Jeté dans les toilettes, ce chaton a pu être sauvé in extremis grâce à l’intervention de jeunes https://t.co/fv1EjUWVfj pic.twitter.com/kU68gpFX7l
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