Volevano punirlo perché aveva ucciso e mangiato una loro gallina. Un fatto che ricorda per molti versi tante storie di punizione tra cui quella di Amore, il cane che ad Irgoli fu trascinato in auto da due pastori e morì morto per le ferite riportate. I due aguzzini si difesero sostenendo che si trattava da una punizione perché il cane infastidiva un gregge di pecore.
Una storia che si ripete e che come sempre mostra il volto più crudele dell’uomo. E’ diventato virale nel giro di poche ore sui social ispanici, il filmato di un cane che è stato legato ad un’automobile e trascinato per diversi chilometri. Il fatto accaduto è accaduto ad Oaxaca-Tlacolula in Messico.
Fortunatamente alcuni testimoni sono riusciti ad intercettare e a bloccare l’automobile, filmando tutta la scena. Si sente chiaramente alcune persone parlare in modo agitato, denunciando che il “cane è un animale e non capisce come un uomo il perché di una data punizione”. Una persona nello specifico ha iniziato ad inveire contro i proprietari dell’animale, gridando “lo sapete che la violenza sugli animali è un reato?”.
Dal canto loro, i proprietari non sembrano cedere alle provocazioni e in modo blando hanno solo replicato che si stavano recando al fiume per fare il bagno con il cane.
La loro indifferenza ha ovviamente irritato i testimoni che hanno generato una polemica fino al punto in cui il conducente non è sceso dal mezzo, dirigendosi verso l’animale che ha liberato e consegnato ai testimoni.
Nell’arco di tutta la discussione, alcune inquadrature hanno mostrato la paralisi del cane: un cucciolo, di neanche un anno, rimasto pietrificato dalla paura, sdraiato sull’asfalto.
Sui social è partita una vera e propria mobilitazioni contro il proprietario dell’animale: un tassista. Ecco perché, tra i vari commenti c’è chi ha invitato tutti quanto a boicottare quel taxi, riportando il numero di targa del mezzo.
Il povero cane è stato soccorso, mentre i padroni sono scappati via a tutta velocità. Sull’animale sono state riscontrate diverse lesioni ed escoriazioni, provocate dall’attrito sull’asfalto. In ogni caso, si apprende che il cane è sopravvissuto e preso in custodia da un’associazione che provvederà alla sua adozione.