Lo stavano lasciando morire sul bordo di una strada

Foto dell'autore

By lotta75

News

Sono immagini decisamente forti, quelle che documentano uno degli ultimi salvataggi della ormai nota associazione Animal Aid che opera in India. Come la Hope for Paws a Los Angeles o la Viktor Larkhill Foundation e molte altre organizzazioni meno note al popolo della rete, Animal Aid spesso e volentieri opera in salvataggi estremi, in situazioni disperate. Casi in cui la dignità e la vita di un animale non ha valore e diviene vittima di forme di violenza e maltrattamenti, ma soprattutto dell’indifferenza.

I volontari si sono imbattuti in una scena drammatica di un cane ormai in fin di vita che si stava lasciando morire al bordo di una strada, ridotto allo stremo. Il povero esemplare anziano era totalmente inerme, denutrito e gravemente ferito al muso, mentre i vermi gli stavano divorando un orecchio.

“Aveva totalmente abbandonato il suo corpo e pensiamo che se non l’avessimo preso non sarebbe sopravvissuto un altro giorno. Oltre alle ferite e all’orecchio mangiato dai vermi, il cane, anziano e denutrito, aveva anche la rogna. Ormai sembrava che avesse totalmente rinunciato a vivere. Ma per questo vecchio ragazza non era ancora arrivato il momento. Infatti, appena abbiamo iniziato i trattamenti, il suo corpo ha subito reagito e giorno dopo giorno si è fortificato”, scrivono i volontari di Animal Aid.

Nel filmato del salvataggio di questo vecchio esemplare si può notare lo sguardo assente, senza speranza; un anziano cane ormai rassegnato a morire ma che ad un certo punto si accorge della presenza dei volontari. Il povero randagio ha avuto solo la forza di alzare la testa e di guardare negli occhi quelle persone che forse sentiva lo avrebbero salvato. Uno sguardo davvero intenso di un animale che nonostante le condizioni disperate in cui si trovava non aveva perso la sua dignità che l’uomo gli aveva negata. Questa è la condizione di migliaia di cani randagi che popolano le strade dell’India e che ogni giorno vengono maltrattati, cacciati e feriti nell’indifferenza generale.

Gestione cookie