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Lo ricoprono con la colla: a 4 settimane rischia di perdere la sua vita

Anche si vi sono degli episodi di cronaca agghiaccianti in alcuni casi vi sono degli angeli dei quattro zampe che riescono ad arrivare in tempo e a scongiurare il peggio. Non bisogno per forza essere un animalista per aiutare una animale in pericolo, basta non restare indifferenti alla crudeltà. E’ quanto accaduto a Colonia, in Germania, dove i residenti di un quartiere hanno trovato un cucciolo di gatto di sole quattro settimane, ricoperto di colla.

Il povero animale è stato subito portato presso una clinica veterinaria. Il piccolo felino era in condizioni gravi in quanto la sostanza impediva alla pelle di respirare e stava lentamente avvelenando i tessuti e gli organi del gatto. Per poter intervenire, il micio è stato anestetizzato. La prima cosa che lo staff veterinario ha fatto è stata quella di rasare il micio per poi lavarlo con prodotti naturali per ammorbidire la colla appiccicata sulla sua pelle. Il gatto chiamato Mino è stato trasferito in un rifugio per la degenza e a distanza di diversi giorni le sue condizioni si sono stabilizzate ma restavano ancora gravi a causa delle sostanze tossiche che erano penetrate nel suo organismo.

Sono state necessarie diverse settimane prima che il cucciolo recuperasse la sua forza e tornasse in salute. Per tutelarlo e proteggere anche gli altri esemplari della colonia felina i veterinari denunciarono il caso alle forze dell’ordine in modo che questi gesti non restino impuniti. Purtroppo, c’è chi ancora oggi è del parere che si tratti solo di un gioco senza valutare le conseguenze che si possono rivelare letali.

Fortunatamente nel giro di poche settimane non solo Mino è uscito fuori dal pericolo ma ha anche trovato una famiglia e un nuovo amico con il quale condividere il suo quotidiano. Nonostante la denuncia e la ricompensa offerta da Peta, il responsabile del gesto a distanza di un anno, ancora non è stato individuato.
La storia di Mino ci ricorda quella di un cucciolo di cane di nome Pascal che in Turchia è stato vittima di una bravata di un gruppo di ragazzini che lo hanno cosparso di colla e di fango, riducendono in una vera e propria scultura vivente.

Mino con il suo nuovo amico

Mino sulla via del recupero 

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