Lo legano ad un tavolo da picnic con un biglietto, un abbandono atroce

Lo legano ad un tavolo da picnic con un biglietto, un abbandono atroce

Abbandonato nel parco a 17 anni: lo legano a un tavolo da picnic e lasciano accanto al Pit bull c’è un biglietto: la toccante richiesta d’aiuto.

Magro Pit bull sdraiato nell'area picnic di un parco
Il biglietto accanto a Max (Facebook HumaneCNY – Amoreaquattrozampe.it)

Quando Max è stato scoperto si trovava all’interno di un’area boschiva dedicata al picnic nei pressi di Schiller Park, Chicago. Il Pit bull era estremamente magro, triste e scoraggiato dall’abbandono. Dava l’impressione di essere rimasto lì in attesa per molto tempo. Il passante si è accorto della condizione di Max grazie a un biglietto. Il foglio di carta era stato scritto a penna e appeso su una colonna del gazebo. Probabilmente da qualcuno che, mettendosi nei panni del Pit bull, avrebbe lasciato lì – ben visibile – la sua richiesta d’aiuto.

Max, il Pit bull abbandonato nel parco a 17 anni con un biglietto

Il Pit bull era legato al gazebo. Al suo fianco vi era un secchio d’acqua. Da quanto scritto nel biglietto si evinceva che Max, oltre a essere un “bravo ragazzo”, aveva già compiuto i suoi 17 anni.

Pit bull magro dallo sguardo triste
Il Pit Bull Max (Facebook HumaneCNY – Amoreaquattrozampe.it)

I miei umani “non possono più prendersi cura di me. Per favore, aiutatemi!“. Dopo aver letto queste parole trascritte sul biglietto l’uomo ha deciso di avvertire un’assocazione locale, la “Cute Pit Crew”, affinché potesso recarsi sul luogo dell’abbandono di Max per aiutarlo.

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Il Pit bull Max è stato trasformato dai volontari nella clinica veterinaia a loro più vicina. Lì Max è stato sottoposto a tutti i controlli di routine per verificare che le sue condizioni di salute fossero ancora stabili. Per fortuna i veterinari non hanno registrato nulla di particolarmente preoccupante.

L’arrivo del Pit bull Max in rifugio e l’approdo nella sua nuova casa

Max, però, oltre a mostrare un ben visibile velo di tristezza, era soprattutto molto affamato e aveva bisogno di riposare. Per questo un’altra organizzazione, stavolta la “HumaneCNY”, ha deciso di prendersi cura di lui finché non avesse trovato la sua casa per sempre. Nel rifugio, infatti, Max ha sostato per poco tempo. Già a partire dalle settimane successive, infatti, l’anziano cagnolino si trovava in un ambiente ancor più familiare. Coccolato e libero di correre nel suo nuovo giardino.

Pit bull dorme su una morbida superficie
Max al sicuro (Facebook HumaneCNY – Amoreaquattrozampe.it)

La storia di Max è stata condivisa su Facebook dalla “HumaneCNY” lo scorso 1 agosto. Oltre a una lunga didascalia che riassumeva il suo salvataggio vi erano anche alcuni scatti del dolcissimo Pit bull che ora è finalmente al sicuro nella sua nuova casa.

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