E’ stato trovato in un torrente, legato dentro un sacco della spazzatura. Il povero animale Un bull terrier è stato trovato per caso da un’escursionista nei pressi di un ponte vicino a Norwich. Il caso è stato subito segnalato alle autorità locali e sul posto sono intervenuti gli operatori della Società Protettrice degli animali (RSPCA) che ha provveduto a recuperare la salma del cane e ad avviare un’indagine.
Sul corpo è stata condotta un’autopsia per stabilire le cause del decesso per cui è stato accertato che il povero animale aveva un tumore nello stomaco e che molto probabilmente, i proprietari per non curarlo hanno preferito liberarsi dell’animale, uccidendolo nel modo più crudele.
Lo staff veterinario ha invece evidenziato che il tumore era benigno e sarebbe stata sufficiente una piccola operazione con la quale rimuovere la massa tumorale.
Il cane è morto per annegamento e in base a diverse lesioni presenti sul corpo è stato stabilito che il povero non era ben curato dal proprietario e forse anche maltrattato.
Sul caso stanno indagando la polizia locale e gli ispettori della Rspca: “E’ una scoperta agghiacciante e siamo molto ansiosi di scoprire l’autore del gesto”, ha dichiarato Laura Sayer, della Rspca, esprimendo il proprio rammarico per la morte inutile dell’animale, condannato per un tumore che poteva essere rimosso. I veterinari non hanno dubbi e per loro l’animale è stato ucciso solo perché il proprietario non voleva provvedere alle spese per curare il tumore.
Una modalità crudele per uccidere un animale, perpetrata da una persona senza scrupoli a sangue freddo e che si può rivelare sicuramente pericolosa per la società stessa. Resta l’amarezza per come ogni volta gli animali siano vittime di gesti e di individui che li considerano come semplici oggetti di cui liberarsi all’insorgere di piccoli problemi. Una sofferenza inflitta ad un essere vivente per diversi anni che culmina con una barbara messa a morte. Questa non è di sicuro umanità.