Lo hanno colpito con una pistola di paintball

Lo hanno colpito con una pistola di paintball

Un giovane maschio, di circa due anni, trovato randagio, tutto dipinto di viola, con una brutta ferita ad un occhio. Il caso è emerso nella cittadina di Roswell in Georgia dove alcune persone avevano segnalato la presenza di quel povero animale che vagava per la strada, forse in cerca di un aiuto. Sul posto sono accorsi gli operatori del canile comunale che hanno recuperato il cane con il quale qualcuno si era divertito.

Infatti, in base alle prime ipotesi avanzate dai veterinari che hanno visitato l’esemplare chiamato Matty Ice, sembra proprio che una o più persone lo abbiamo preso come bersaglio colpendolo con una pistola paintball, ovvero quelle che sparano proiettili con delle pittura, lasciandolo per strada ferito, indifferenti al dolore provocato. Purtroppo il cane è stato preso sul muso e l’impatto del proiettile colorato ha provocato un danno irreparabile, per cui i veterinari avevano evidenziato la necessità di rimuovere l’occhio dell’animale.

Fortunatamente, un’associazione animalista locale, la Angels Among Us Pet Rescue si è interessata al caso e ha provveduto non solo a togliere Matty Ice dal canile dove poteva rischiare di essere sottoposto all’eutanasia, in base alla legge in vigore, ma anche a fare una raccolta fondi per operarlo.

A distanza di qualche giorno, quel tenero randagio, vittima di un sadico gioco, era di nuovo in piedi, scodinzolando a più non posso, dispensando coccole e affetto a tutti i volontari che si erano fino a quel momento occupati di lui.

Ma la cosa che ha conquistato veramente i media locali è che dopo qualche giorno una persona lo ha adottato e così, il tenero Matty Ice, una volta castrato, potrà finalmente lasciare il rifugio e ricominciare a vivere, dimenticandosi la brutta esperienza.

Si tratta di un ennesimo episodio dal quale trapela l’assenza di una sensibilità nei riguardi degli animali, ancora vittime di culture arcaiche indifferenti alla vita, al dolore o alla sofferenza di un animale. Quelle culture che giustificano queste azioni sottolineando che si è trattato di una “semplice bravata”, come quando ad esempio da bambino c’è chi si divertiva a legare i petardi alle code dei gatti o a metterli nella bocca di una lucertola. Un comportamento riprovevole e da condannare che non trova giustificazioni. Questo concetto dovrebbe essere ribadito all’infinito, ricordando che un individuo fin da bambini deve imparare a rispettare gli animali come essere viventi.

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