Liuba, profuga Ucraina scappa dalla guerra, con sé ha 19 cani e non ha nessuna intenzione di abbandonarli.
Purtroppo ormai è noto che in Ucraina la situazione non sia delle migliori, sono molte le persone che ogni giorno, ad ogni ora decidono di scappare dalla guerra, è un momento drammatico per molte famiglie che non hanno più certezze e stanno perdendo via via sempre di più la speranza, ci sono persone che non hanno nessuna intenzione di abbandonare la propria patria e c’è chi decide di andar via, come ha fatto Liuba, con i suoi cani.
Enpa: il caso di Liuba e dei suoi cani che scappano dalla guerra
È stata l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) a compiere una missione di salvataggio a Uzhorod in Ucraina, Liuba e i suoi cani erano rimasti bloccati, la donna era riuscita a lasciare la sua città portando con sé i suoi 19 cani (5 mastini adulti e 3 cuccioli, 10 Golden Retriever, 1 Flat), ma quando stava per varcare la soglia dell’Unione Europea, ha avuto degli inconvenienti per ragioni organizzative della carovana, infatti era concesso solo a lei mettersi in salvo, avrebbe dovuto lasciare i cani nel territorio ucraino. Liuba non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di non proseguire, per vari giorni è rimasta in un rifugio, ma non ha mai pensato minimamente di abbandonare i suoi cani.
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Qualche giorno dopo ENPA è venuta a conoscenza della sua storia ed ha organizzato la missione di salvataggio in collaborazione con NewWay, allertando le autorità sanitarie italiane, nella notte Liuba e i cani sono stati portati in salvo e ci sono volute oltre sei ore per varcare la frontiera, i controlli sono estremamente rigidi e le pratiche doganali molto complesse ma nonostante tutto ce l’hanno fatta.
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Sono riusciti ad entrare nel territorio europeo e a mettersi in viaggio verso Perugia, i cani saranno tenuti sotto controllo presso un rifugio privato. Una storia di guerra, coraggio e amore che ci insegna quanto sia importante il rapporto con gli animali che a volte diventano un pezzo di noi al quale non possiamo assolutamente rinunciare. (Noemi Aloisi)